Italia
Ponte sullo Stretto, Salvini ai sindacati: «sarà transitabile nel 2032»
ROMA – “Se tutto va bene il Ponte sullo Stretto di Messina sarà transitabile nel 2032. Ritengo sia un opera fondamentale che si attende da 30 anni, e se tutto va bene sarà transitabile nel 2032”. Rivolgendosi ai sindacati durante l’incontro il vicepremier ha sottolineato che “il collegamento stabile tra Calabria e Sicilia è una priorità, anche perché stiamo investendo circa trenta miliardi in viabilità ferroviaria e stradale tra le due regioni”. In questo quadro di “forti investimenti” nel Mezzogiorno, ha continuato Salvini, “il Ponte ha senso ed è prioritario” anche per rendere “ancora più fruttuosi gli interventi”.
Fracassi (Cgil): “non è una priorità”
Per le sigle sindacali che hanno partecipato all’incontro con il ministro Salvini il ponte sullo Stretto “non è un priorità in questo momento. In questa fase è necessario dare una risposta alla mobilità delle persone, rafforzando la viabilità stradale e ferroviaria, e allo sviluppo industriale”. Così la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi che ha rimarcato inoltre come il sindacato non condivida la modifica al Codice degli appalti, “che consente gli appalti a cascata”.
Bombardieri (Uil): “garanzie su altre opere da terminare”
“Per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto, abbiamo ricordato che siamo a favore degli investimenti ma c’è un problema di infrastrutture che portano al ponte, in Calabria e in Sicilia. Abbiamo chiesto garanzie sugli investimenti per le altre opere da terminare”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro tra i sindacati e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, al Mit, sottolineando che “si è impegnato a fare un ulteriore confronto”.
Cuccello (Cisl): “volano straordinario per il Sud”
Il segretario confederale Cisl, Andrea Cuccello, al termine dell’incontro al Mit ha spiegato che “la posizione del sindacato sul Ponte sullo Stretto è chiara: siamo convinti che sia un progetto industriale che deve essere ripreso e riattualizzato rispetto a quelle che sono le nuove tecnologie, e che possa costituire un volano straordinario per tutto il sistema infrastrutturale del Sud”.
Santillo (M5S) contro Salvini
Il vicepresidente del Movimento 5 Stelle alla Camera dei deputati Agostino Santillo ha chiesto al ministro se “sono state valutate le persone che, come numero, sono interessate dalla realizzazione del ponte?”. E ancora: “è stata valutata l’interferenza con il traffico crocieristico e delle merci? Vi siete chiesti se il Ponte è compatibile con il gigantismo navale? Lo dico da cittadino italiano. E se il gigantismo navale è tale per cui fra 20 anni delle navi grandi che trasportano merci dovranno preferire altri porti perché non riescono a passare sotto il Ponte? Queste domande hanno bisogno di una risposta, che non sono arrivate. Mancano delle informazioni: Salvini le dia o si fermi”.
“Sembra che per una sua svogliatura si stia costruendo una scatola senza sapere cosa debba contenere. Ad oggi una delle poche cose certe sul Ponte è che non c’è necessità di immediata realizzazione. Se pensiamo al beneficio temporale, oggi per andare da Roma a Siracusa, occorrono 11/12 ore. Se interveniamo adeguando e potenziamo i collegamenti tra Roma e Villa San Giovanni e tra Messina e Siracusa e Palermo, migliorando il collegamento dinamico dello Stretto, possiamo scendere fino a 6 ore di tragitto. Recuperiamo circa la metà del tempo. Lo studio portato avanti per il collegamento stabile dello Stretto dimostra che il risparmio con il Ponte sarebbe di circa 30 minuti. La domanda che facciamo è: vale la pena avviarci in questo percorso? Vale la pena solcare queste strade se non sappiamo i benefici che verranno prodotti e i costi che andremo a sostenere?”.
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