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Ponte sullo Stretto, Governo convoca riunione d’urgenza dopo il no della Corte dei Conti

Italia

Ponte sullo Stretto, Governo convoca riunione d’urgenza dopo il no della Corte dei Conti

Palazzo Chigi ospiterà stamattina una riunione straordinaria per discutere la delibera Cipess bocciata dalla Corte dei Conti. Il governo ribadisce la strategicità dell’opera: “il progetto va avanti”

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Ponte Palazzo Chigi

ROMA – Una riunione di governo sul Ponte sullo Stretto è prevista questa mattina alle 10.30 a Palazzo Chigi, all’indomani della decisione della sezione centrale di controllo della Corte dei Conti che ha negato il visto di legittimità alla delibera del Cipess relativa all’opera. La convocazione straordinaria è stata annunciata nella serata di ieri dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, con l’obiettivo di affrontare urgentemente la questione, come confermato dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini in un’intervista al Corriere della Sera. La decisione della Corte dei Conti ha suscitato reazioni dure da parte del governo e dei parlamentari coinvolti nel progetto.

La riunione di oggi a Palazzo Chigi sarà quindi il primo passo ufficiale del governo per decidere le prossime azioni dopo il no della Corte dei Conti e per confermare la volontà di procedere con la realizzazione dell’opera strategica per il Sud e per l’Italia intera.

Ferrante (MIT): “ingerenza grave ed indebita”

Secondo Tullio Ferrante, deputato di Forza Italia e Sottosegretario al Mit, la bocciatura rappresenta «un’ingerenza grave ed indebita» che tenta di prevaricare scelte politiche spettanti esclusivamente a Governo e Parlamento, espressioni della volontà popolare. Ferrante ha sottolineato che, nonostante siano state fornite risposte documentali esaustive a tutti i rilievi della Corte, il progetto continua a ricevere ostacoli da parte di pronunce giudiziarie che, a suo dire, rifletterebbero un pregiudizio ideologico. «Il Ponte sullo Stretto è un’infrastruttura strategica per il Paese – afferma Ferrante – sostenuta anche dall’Europa, che consentirà di modernizzare il sistema dei trasporti, rendere più competitivi i territori e fungere da volano per occupazione e crescita nel Sud».

Il deputato ha inoltre criticato la tendenza delle recenti pronunce giurisdizionali a bloccare riforme e provvedimenti del Governo, definendola un’opposizione giudiziaria inammissibile in uno stato di diritto. Ferrante ha concluso ribadendo con fermezza: «Il progetto sul Ponte va avanti, come anche la riforma costituzionale della giustizia che oggi approveremo in via definitiva».

Corte dei conti “le critiche siano rispettose dell’operato magistrati”

Intanto la Corte dei Conti precisa: “Il rispetto della legittimità è presupposto imprescindibile per la regolarità della spesa pubblica, la cui tutela è demandata dalla Costituzione alla Corte dei Conti. Le sentenze e le deliberazioni della Corte dei conti non sono certamente sottratte alla critica che, tuttavia, deve svolgersi in un contesto di rispetto per l’operato dei magistrati”.

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