Policlinico a Rende, Minutolo «occupiamoci anche dell’ospedale che c’è: si punti sul rilancio dell’Annunziata»

COSENZA – Piero Minutolo, presidente dell’associazione Io partecipiamo ed ex sindaco di Cosenza, invita istituzioni e comunità locali a un approccio “più realistico e costruttivo” sul futuro della sanità cosentina. “Il Policlinico universitario ad Arcavacata di Rende è un progetto positivo, ma è difficile ritenere oggi fattibile anche la costruzione del nuovo ospedale Hub a Vaglio Lise. Le risorse semplicemente non ci sono”. Secondo Minutolo, infatti, il finanziamento INAIL, ammesso che sia sufficiente, è destinato alla realizzazione di un solo ospedale e alla cittadella della salute nell’area dell’Annunziata.

“È dunque necessario restare con i piedi per terra – sottolinea – e abbandonare la logica della contrapposizione. Serve un dialogo serio con la Regione per ottenere che l’ospedale Hub dell’Annunziata venga rapidamente ammodernato, consolidato, ampliato e potenziato nelle dotazioni e nel personale, così da migliorare la qualità delle cure e le condizioni di degenza.”

Minutolo: “riqualificare subito l’Annunziata”

Minutolo propone una riconversione dei 45 milioni di euro già stanziati per la cittadella della salute, da destinare al rinnovamento immediato dell’ospedale dell’Annunziata, in attesa della costruzione del futuro Policlinico.  “Non possiamo aspettare anni – aggiunge –. È urgente dare una risposta concreta alla domanda di salute della comunità provinciale, che attende da troppo tempo”. Un intervento tempestivo servirebbe, secondo l’ex sindaco, non solo a migliorare l’offerta sanitaria ma anche a evitare il rischio di spopolamento delle aree cittadine e dei comuni limitrofi: “Senza un ospedale Hub e dopo la perdita di altre funzioni direzionali, Cosenza rischia di smarrire il suo ruolo di capoluogo di provincia”.

Minutolo rivolge infine un appello alla Regione Calabria e al Comune di Cosenza affinché lavorino insieme “in un clima di costruttiva e solidale concordia” per uno sviluppo equilibrato dell’area urbana. “Solo con il lavoro di squadra si possono migliorare le condizioni di vita della comunità provinciale; con il conflitto, invece, si resta fermi o si arretra”. L’ex sindaco auspica che l’ospedale dell’Annunziata possa ritrovare il prestigio di un tempo e che il nuovo Policlinico universitario “non finisca nell’archivio delle grandi opere calabresi annunciate, progettate e mai realizzate”.