Area Urbana
‘Music for Change’, domani nel centro storico di Cosenza arriva Moni Ovadia
COSENZA – È partita ufficialmente questa mattina la settimana di “Music for Change 16th” dedicata ai panel sulle tematiche civili e sociali. Nell’ex Museo delle Arti e dei Mestieri, nel centro storico di Cosenza, gli studenti degli istituti secondari di secondo grado hanno riempito la sala per seguire inizialmente l’incontro, moderato dal giornalista Francesco Donnici, su “Disuguaglianze e Marginalità”, con lo scrittore Gioacchino Criaco invitato ad argomentare su “Criminalità e Criminalizzazione”, attorno al suo racconto sulla Calabria tra “Gente in Aspromonte” e “Anime nere”. Gli appuntamenti della prima giornata del festival sono proseguiti con il panel sul tema “Lavoro e Dignità” con la sociologa e saggista Francesca Coin mentre poi, nel pomeriggio, è stata aperta la sezione “Culture for Change” alla presenza di Eva Crosetta per parlare del suo “Che colpa ne ho se sono nato in Congo all’ombra di un mango”.
Il programma di domani martedì 20 maggio
Entrati nel vivo dei dibattiti per fornire uno stimolo di riflessione ai ragazzi, domani – martedì 20 maggio – a partire dalle 9,30 sempre al MAM è previsto il panel su “Migrazioni e Popoli” – Oltre la notizia: contronarrare il medioriente tra indagine, territorio e linguaggi artistici. Un tema quanto mai attuale di cui si discuterà con Moni Ovadia (attore, regista, musicista e attivista politico), Giorgio Mottola (Giornalista ed inviato di “Report”) e con Valeria Rando (giornalista freelance in Libano).
Sempre domani, alle 11,30, è in cartellone il panel su “Cittadinanza digitale e Cyber Risk” dal titolo “Non vedo, non sento, non posto: le mafie al tempo dei social” con Marcello Ravveduto (storico e saggista, docente UNISA), e Roberta Mestichella (responsabile Relazioni Esterne e Comunicazione Polizia Postale).
Da segnalare invece che l’incontro della sezione “Culture for Change” delle 14,30 sulla presentazione de “Il futuro e la memoria – Shoah, Antisemitismo e Generazione Z” è stato annullato per improvvisa indisponibilità della giornalista Ariela Piattelli, direttrice della rivista “Shalom”, quotidiano online e magazine edito dalla Comunità ebraica.
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