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Minacce alla figlia di Meloni, Occhiuto: “solidarietà alla premier, attacco vile contro una bambina”

Italia

Minacce alla figlia di Meloni, Occhiuto: “solidarietà alla premier, attacco vile contro una bambina”

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CATANZARO – Solidarietà alla premier Giorgia Meloni da parte del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in seguito alle gravi minacce ricevute sui social nei confronti della figlia. Un episodio che ha scosso l’intero panorama politico, suscitando indignazione trasversale. Tutto è partito da un post pubblicato su Instagram da un presunto dipendente del Ministero dell’Istruzione (Mim), che ha scritto parole scioccanti augurando alla figlia di Meloni “la stessa fine di Martina”, la 14enne uccisa ad Afragola dall’ex fidanzato. Un commento che ha suscitato sdegno unanime.

Esprimere odio verso una bambina è qualcosa di inaccettabile – ha dichiarato Occhiuto – Non si può tollerare un attacco così vile verso una minore. Alla presidente Meloni e alla sua famiglia va la mia piena solidarietà”. Sono le parole di condanna per le parole di inaudita violenza rivolte alla figlia della premier Giorgia Meloni da parte del presidente della Regione. “Colpire una bambina, augurandole morte e sofferenza, è un gesto vile e disumano, che supera ogni limite. Solidarietà e vicinanza al presidente Meloni e alla sua famiglia”.

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha annunciato verifiche per risalire all’identità dell’autore del post. “Stiamo effettuando tutti i controlli necessari – ha detto – e ci aspettiamo provvedimenti esemplari. Nessuna tolleranza verso la violenza”. Anche i vertici di Fratelli d’Italia, tra cui Arianna Meloni, sorella della premier, hanno denunciato con forza quanto accaduto, parlando di “clima di odio intollerabile”. Solidarietà è arrivata da tutto l’arco parlamentare, compresi esponenti del Partito Democratico e del Terzo Polo. Un coro unanime contro un gesto che ha superato ogni limite, colpendo una bambina nel tentativo di attaccare politicamente la madre.

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