Calabria
Lavoratori ex L.R. 15/2008, Tavernise si appella ad Occhiuto: «Tutele e stabilizzazione»
 
																								
												
												
											CATANZARO – Il consigliere regionale e capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Davide Tavernise si appella, con una interrogazione, al presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto per chiedere la stabilizzazione dei lavoratori ex L.R. 15/2008 e maggiori tutele. Tavernise, con il suo documento, vuole sapere “quali iniziative urgenti intenda assumere la Regione Calabria a tutela dei lavoratori inseriti nel bacino ex L.R. 15/2008, che da oltre sedici anni prestano servizio in condizioni di precarietà e incertezza in diversi settori della pubblica amministrazione”.
Si tratta dei lavoratori che, a seguito della legge regionale 55 del 2023, in parte sono transitati nell’organico di Calabria Verde come operai forestali a tempo determinato, mentre altri continuano a operare presso Comuni o enti pubblici, “tutti accomunati – ricorda Tavernise – da un identico destino di precarietà e da condizioni contrattuali inaccettabili“.
Lavoratori ex L.R. 15/2008: le richieste di Tavernise alla Regione
Il consigliere regionale ha fatto presente alla Giunta regionale che è necessario “intervenire subito per aumentare le risorse destinate a questi lavoratori, al fine di garantire loro almeno un contratto di 18 ore settimanali e il pieno accesso ai diritti previdenziali” sottolineando anche la necessità di avviare “un percorso di stabilizzazione definitiva per tutto il bacino ex L.R. 15/2008, a prescindere dall’ente di assegnazione”.
Il budget annuale assegnato per ciascun lavoratore è pari a 11.157,24 euro, “è del tutto insufficiente per garantire loro un numero minimo di giornate lavorative tale da consentire l’accesso alle tutele previdenziali e assistenziali. – sottolinea Tavernise – In particolare, i lavoratori impiegati presso gli enti locali si ritrovano privi di qualsiasi contribuzione previdenziale, con il serio rischio di vedere vanificati anni di servizio”.
I Comuni, soprattutto quelli delle aree interne, “soffrono da anni di carenza di personale e la stabilizzazione di questi lavoratori rappresenterebbe una risposta concreta per rafforzare la macchina amministrativa e migliorare i servizi ai cittadini.  – aggiunge il consigliere regionale – Allo stesso modo, per il settore forestale calabrese, l’impiego stabile di queste professionalità significherebbe rafforzare le azioni di tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale”.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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