BRUXELLES – Arriva una prima intesa fra Consiglio e Parlamento Ue per la realizzazione, sulle principali reti stradali dei Paesi dell’Unione Europea, delle stazioni di ricarica elettriche e da idrogeno per auto e mezzi pesanti. Lo ha reso noto l’Europarlamento. In base all’intesa, le stazioni di ricarica per le auto elettriche dovranno essere installate ogni 60 chilometri entro il 2026 sui principali assi stradali indicati nelle reti prioritarie dei trasporti europee (Ten-T). Si tratta di una bozza che ora dovrà essere ora esaminata dai 27 ambasciatori, dal Consiglio, dalla Commissione trasporti e dalla plenaria dell’Europarlamento.
Ricarica elettrica e ad idrogeno
Per mezzi pesanti e pullman, le stazioni di ricarica dovranno essere ogni 120 chilometri entro il 2028. Gli impianti di distribuzione dell’idrogeno dovranno invece essere installati ogni 200 chilometri entro il 2031. L’intesa prevede che i singoli Paesi presentino piani nazionali per il raggiungimento degli obiettivi indicati ma anche la possibilità di eccezioni per i territori più svantaggiati, le isole e le strade con poco traffico.
“Le nuove regole – ha commentato il relatore dell’europarlamento, il socialista tedesco Ismail Ertug – contribuiranno alla realizzazione delle nuove infrastrutture per i carburanti alternativi senza ulteriori ritardi e garantiranno che l’utilizzo e il rifornimento delle autovetture di nuova generazione sia altrettanto semplice e conveniente come per i mezzi a benzina”.