Il gruppo anglo-svedese ha spiegato in un comunicato che non ci sono prove di un aumento del coagulo del sangue dopo la somministrazione del vaccino. In Italia bloccate in totale 250mila dosi ma Rezza rassicura “allarme ingiustificato, in Gran Bretagna somministrate 9 milioni di dosi e non sono riportati eventi avversi”
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COSENZA – AstraZeneca oggi ha reso noto che “non ci sono prove di un aumento del rischio” di un coagulo di sangue a causa del vaccino anti-Covid. “I numeri su questo tipo (di problema medico) sono molto più bassi in coloro che sono vaccinati rispetto a quanto ci si aspetterebbe nell’insieme della popolazione”, ha spiegato il gruppo anglo-svedese in un comunicato, dopo che alcuni Paesi, tra i quali l’Italia che ha bloccato un lotto dopo tre decessi sospetti, hanno sospeso a scopo precauzionale la somministrazione di quel vaccino. Intanto il direttore della Prevenzione Gianni Rezza, durante la conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale, ha confermato che il lotto che è stato bloccato da Aifa conteneva 560mila dosi di cui 250mila destinate all’Italia e le altre a 7 paesi europei. Si sa che ci saranno eventi avversi quando si inizia una campagna di massa ma non possiamo dire se ora gli eventi segnalati abbiano un nesso di causalità. In Gb sono stati somministrati 9 milioni di dosi e non sono riportati eventi avversi di particolare gravità e Ema continua a rassicurare”.
Intanto l’ISS sta acquisendo i campioni del loto bloccato, ma ancora non sono stati forniti i tempi per avere i risultati. I tecnici stanno cooperando con il Ministero della Salute, l’Aifa e i Nas e quando arriveranno tutti i dati, saranno valutati. “Stiamo acquisendo i campioni dal lotto di vaccini di AstraZeneca bloccato e li valuteremo, useremo tutto il tempo che è necessario per garantire la massima sicurezza. Il sistema di monitoraggio punta alla massima garanzia per i cittadini ed i nostri tecnici sono stati attivati immediatamente e stanno cooperando con Aifa e ministero” ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro .“Lo faremo presto e bene, ma presto non sarà a scapito dell’accuratezza” ha detto ancora.
Rezza “allarme ingiustificato. La campagna va avanti”
“La campagna di vaccinazione va avanti anche se non dobbiamo sottovalutare tali episodi” ha detto ancora sottolineando che “non bisogna generare un allarme ingiustificato perchè per ora non è stato dimostrato alcun nesso di causalità”. È importante – ha aggiunto – una vigile attesa”. Non è detto che non ci saranno casi ma non è detto che siano legati a vaccini. Secondo Ema – ha aggiunto Rezza- i rischi sono trascurabili mentre i benefici sono molto alti. Quello che dobbiamo chiedere ad AstraZeneca è la massima trasparenza e che dia il suo supporto perché è anche il suo interesse escludere un nesso di causalità tra vaccino ed eventi avversi. La collaborazione è assolutamente doverosa”. Lo ha detto il direttore della Prevenzione Gianni Rezza alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale.
L’Aifa conferma il blocco di un solo lotto
L’AIFA, avendo avuto notizia che sta circolando sui social una versione falsa del comunicato AIFA n.632 pubblicato ieri 11 marzo nella quale vengono riportati falsi numeri di lotti di vaccino AstraZeneca contro il Covid19, ribadisce che “l’unico lotto di vaccino AZ oggetto del divieto d’uso sul territorio nazionale è il numero ABV2856. L’AIFA intende ricordare che ogni azione mirata a diffondere notizie false e pericolose per la collettività, sarà contrastata con ogni mezzo. L’AIFA si riserva di intraprendere tutte le opportune azioni legali contro tale illecita divulgazione”.