Calabria
Irto presenta un’interrogazione sui tagli alla sanità contro la “pantomima di Occhiuto e Fitto”
ROMA – «Rispondo con un’interrogazione circostanziata alla pantomima tra il presidente Roberto Occhiuto e il ministro Raffaele Fitto sul taglio dei fondi del Pnrr per la sanità. In particolare, al ministro Fitto chiedo la pura verità dei fatti, che sembrano inchiodarlo alle proprie responsabilità e rispetto ai quali, a quanto pare, il presidente Occhiuto ha avuto un costante atteggiamento remissivo».
Lo afferma, in una nota, il senatore Nicola Irto, segretario del Partito democratico della Calabria, il quale annuncia un’interrogazione parlamentare, spiega, «per sapere se ci sono già stati o stanno per arrivare i tagli miliardari, di cui parla la stampa, alle risorse del Pnrr stanziate per il potenziamento della sanità territoriale, per la sicurezza degli ospedali e il miglioramento della diagnostica pubblica, quale ne è l’importo esatto e quali ne sono le ragioni alla base». Il senatore dem è molto preoccupato, perché, sottolinea, «ancora una volta il Sud potrebbe essere gravemente penalizzato e, se i tagli in questione fossero effettivi, le minacce di dimissioni del presidente Occhiuto dal ruolo di commissario alla Sanità calabrese sarebbero un mero teatro politico a danno dei cittadini calabresi».
«Sulla questione – assicura il senatore Irto – andrò fino in fondo, convinto che il Mezzogiorno, e la Calabria in particolare, non possa subire ancora le bugie e i tradimenti del governo delle destre, che sta smantellando la sanità pubblica a vantaggio dei privati».
Nesci: “nessun taglio sulla sanità, evitare sterili allarmismi”
“Occorre ribadire, ancora una volta, che non esistono tagli alla sanità, e che, questo, è il Governo che ha messo più soldi in un comparto fondamentale per il tessuto sociale nostro Paese”. Lo dichiara l’eurodeputato Denis Nesci (FdI).
“Le polemiche delle ultime ore, riferite ad una rimodulazione di risorse Pnrr da destinare alla sanità pubblica – aggiunge Nesci – generano allarmismi sterili, che giovano a chi la vuole buttare in caciara, perché, evidentemente, non ha altri argomenti da offrire ad un dibattito pubblico serio. Il decreto-legge n. 19 del 2024 non ha previsto alcuna riduzione delle risorse, ma ha disposto una riallocazione di progetti che, per ritardi, non potevano essere conclusi e rendicontati nei termini previsti dal Pnrr e dal Piano nazionale complementare (Pnc)”.
“Il Pnrr assegnava alla Missione Salute – sostiene il deputato europeo di FdI – complessivamente 15,625 miliardi di euro, che, dopo la revisione dello scorso dicembre, sono stati confermati. Inoltre il Governo ha assicurato ulteriori 500 milioni di euro per l’incremento dei costi delle materie prime, pertanto, suggerisco di abbassare i toni e concentrarsi su ciò che va fatto per migliorare la rete assistenziale e sanitaria dei nostri territori”.
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