Ionio
Bypass ferroviario a Cassano, il no deciso di Papasso “escluderebbe la stazione di Sibari”
CASSANO ALLO IONIO (CS) – Si è riacceso in queste ore il dibattito sulla “Bretella di Sibari”, un bypass ferroviario che, se realizzato, escluderebbe di fatto la Stazione di Sibari dalle rotte ferroviarie importanti e creerebbe disagi a tutto l’Alto Ionio. “La richiesta di esprimere parere – ha commentato il sindaco Giovanni Papasso – ci è arrivata in questi giorni, è stata già valutata e daremo parere negativo”. Il sindaco di Cassano spiega che, se venisse realizzata, avrebbe sia un importante impatto ambientale sull’area sia, soprattutto, perché sarebbe negativo per la Stazione di Sibari e sia per l’intero sistema trasportistico dell’Alto Ionio.
“Oltre al parere tecnico negativo degli uffici – ha continuato Papasso – comunico che interesserò anche il consiglio comunale per discutere il punto nella prima seduta utile affinché arrivi anche un parere politico negativo. Ci saremmo aspettati – ha concluso Papasso – da chi organizza le tratte e gli ammodernamenti ferroviari delle proposte per aggiungere e ampliare i collegamenti da e per la Piana di Sibari e l’Alto Ionio invece si cerca di togliere nel tentativo di far litigare i territori. Noi dobbiamo scongiurare ogni tipo di frizione. Difenderemo la Stazione di Sibari, l’ambiente e il futuro del territorio e della mobilità dell’area e chiediamo a chi svolge ruoli decisivi di darci una mano in tal senso”.
Forza Italia: “giù le mani dalla stazione”
Sul no alla bretella anche Forza Italia. Il circolo azzurro di Sibari, guidato da Francesco Celiberto, si è posto al fianco del Comitato e della Regione contro RFI sull’ipotesi di depotenziare ulteriormente, o addirittura cancellare dalle mappe ferroviarie, lo storico scalo sibarita.
“E’ evidente come una decisione di tal genere – dice Celiberto – sia fuori dal tempo e dal futuro, perché Sibari è sempre stata anello di congiunzione tra il corridoio adriatico, quello ionico e quello tirrenico. Non saranno progetti cervellotici, pensati in palazzoni lontani dal territorio e senza alcuna forma di consultazione, a cancellare tutto questo”. Prosegue il commissario forzista: “La nostra posizione è chiara, netta: la stazione di Sibari non solo non si tocca, ma va potenziata. Per questo diciamo no alle ipotesi progettuali targate RFI, sostenendo convintamente la battaglia del comitato spontaneo e l’impegno della Regione Calabria, che sul punto ha già espresso ferma contrarietà, chiedendo anzi a RFI di garantire investimenti per l’ammodernamento ed il rilancio della stazione sibarita, con investimenti strutturali e l’inserimento in orario di nuovi collegamenti”.
Conclude Celiberto: “Resteremo vigili e contribuiremo con determinazione alla definizione di ogni iniziativa utile a preservare lo scalo e la sua centralità: Sibari non merita e non accetterà altri scippi”.
Social