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Futuro incerto per 109 impiegati nel settore dell’ossigenoterapia domiciliare in Calabria

Calabria

Futuro incerto per 109 impiegati nel settore dell’ossigenoterapia domiciliare in Calabria

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trasportatori ossigeno domicilio

COSENZA – Si sono riuniti in un Comitato, “Trasportatori Ossigeno Medicale Regione Calabria”, presieduto da Pasquale Berlingò. Sono i 109 lavoratori del settore dell’ossigenoterapia domiciliare che rappresentano quel personale che trasporta a domicilio le bombole dell’ossigeno ai pazienti che soffrono di insufficienza respiratoria.

“Molti di noi sono giovani e con figli piccoli e sono preoccupati di rimanere senza reddito. Abbiamo sempre lavorato duramente. Durante la pandemia Covid19 – scrivono i lavoratori aderenti al Comitato – ci siamo trovati in prima linea a garantire la consegna e l’assistenza domiciliare tanto che i pazienti, il personale sanitario e i farmacisti ci definivano angeli senza paura. Tuttavia abbiamo garantito il servizio senza ulteriori riconoscimenti economici, mentre adesso rischiamo di rimanere senza lavoro. Senza un impiego cosa faremo?”.

L’allarme è scattato leggendo i dettagli del nuovo appalto regionale, la cui procedura è in corso di svolgimento. La stazione unica appaltante ha predisposto una gara d’appalto pari a 39,8 milioni di euro. Al bando di gara parteciperanno le grandi aziende del settore che immettono sul mercato questi dispositivi ma che, per la distribuzione, si affidano a piccole aziende di trasporto locali. Il problema principale è che il capitolato speciale d’appalto non conterebbe alcuna clausola sociale che garantisca l’attuale continuità occupazionale e, dunque, per le imprese aggiudicatarie non ci sarebbe alcun obbligo di mantenimento dei livelli di occupazione pregressi. Non è possibile creare un disagio sociale di queste proporzioni in una terra già difficile come la Calabria”.

I 109 addetti alla distribuzione attivi in Calabria hanno pertanto costituito il Comitato e chiesto, tramite l’avvocato Giuseppe Pitaro, un incontro con il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto per argomentare le loro preoccupazioni.

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