Area Urbana
Enza Bruno Bossio (Pd) apre il punto incontro a Cosenza e attacca Occhiuto “dopo il voto dovrà misurarsi a fare opposizione”
COSENZA – È stato aperto il nuovo punto incontro di Enza Bruno Bossio, candidata del Pd nella circoscrizione Nord alle prossime elezioni regionali. Il punto di incontro si trova su Corso Mazzini a Cosenza: un luogo pensato per stare accanto ai cittadini e ascoltare le loro esigenze. Durante l’inaugurazione, la candidata democratica ha risposto ad alcune domande poste da una giornalista
«Dopo il 5 e 6 ottobre Occhiuto dovrà misurarsi a fare opposizione a Palazzo Campanella” ha esordito Bruno Bossio, con il tono deciso che da sempre la caratterizza. La candidata ha quindi denunciato la strategia del presidente uscente: «si è dimesso per cercare di essere “assolto” dal giudizio popolare e, poi, anche per sorprendere le forze di centrodestra, che altrimenti non lo avrebbero ricandidato tra un anno e mezzo».
Enza Bruno Bossio ha ricordato le battaglie portate avanti dai governi di centro sinistra, oggi rivendicate come se fossero frutto della gestione Occhiuto: dall’alta velocità ai nuovi treni regionali, dalla SS106 all’elettrificazione della Ionica, dalla riapertura del treno Cosenza- Catanzaro alle assunzioni per i medici nei nuovi ospedali e alla stabilizzazione dei tirocinanti. «Noi abbiamo programmato e finanziato, lui doveva solo realizzare. E non ci è riuscito» ha sottolineato la candidata che ha poi spiegato il suo approccio alla politica: «Essere giovani e donne è un valore, ma in politica conta anche la competenza. Essere candidati non è un merito; avere la possibilità di esprimere sé stessi e la propria competenza dimostrandola sul campo, questo sì.»
Infine ribadito con forza la sua visione di sanità pubblica: «La sanità deve funzionare davvero, ovunque tu nasca o risieda. Servono più medici di base e sanità di prossimità territoriale. Maggiore efficienza da ottenere con più digitalizzazione: solo così la Calabria può smettere di essere fanalino di coda in Italia e in Europa».
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