Cutro, un anno dopo il ricordo straziante della strage che provocò 94 morti

CUTRO (KR) – Un dolore che riemerge dalle onde di Cutro che inghiottirono 94 persone (dei corpi ritrovati), di cui 15 minori anche in tenera età. Un bilancio di morti ancora imprecisato ad un anno dalla strage di Cutro, dove diversi immigrati conclusero in maniera tragica il loro viaggio della speranza naufragando a bordo del caicco ‘Summer Love’ il 26 febbraio dello scorso anno. L’imbarcazione, carica di persone partite dalla Turchia, si arenò sulle coste del Crotonese, sulla spiaggia di Steccato. Il giorno dopo le salme raccolte vennero piazzate all’interno del Palamilone di Crotone per dare modo a chi era ancora senza nome di essere riconosciuto.

Da allora la Procura di Crotone indaga mentre sono diversi gli appelli dei superstiti che ancora oggi non riescono a ricongiugersi con i familiari con quei parenti residenti diversi paesi del nord Europa e che avrebbero dovuto raggiungere grazie a quel viaggio, a causa di procedure burocratiche difficili. Mentre i familiari delle vittime invocano verità e giustizia per i loro cari dal governo italiano per “una strage che poteva essere evitata”.