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Cosenza fa squadra con l’Unical: insieme per una stagione teatrale che unisce generazioni e talenti

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Cosenza fa squadra con l’Unical: insieme per una stagione teatrale che unisce generazioni e talenti

La nuova sinergia tra Comune e Unical si è tradotta nella condivisione di un cartellone di spettacoli tra il Teatro Rendano ed il Teatro Auditorium Unical (TAU) con 17 spettacoli in programma

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COSENZA – La collaborazione tra Comune di Cosenza e Università della Calabria (Unical) segna una nuova pagina nella vita culturale della città. Il progetto prevede la condivisione di un cartellone unico di spettacoli tra il Teatro Rendano e il Teatro Auditorium Unical (TAU), dando vita a una stagione teatrale 2025/2026 dedicata a Enzo Noce.

Il sindaco Franz Caruso ha spiegato che questa sinergia è il risultato di un percorso iniziato con l’insediamento di dieci start-up universitarie a Palazzo Spadafora, poi proseguito con i nuovi corsi di laurea in Infermieristica e Fisioterapia al Complesso Monumentale di San Domenico.

Franz Caruso: “Tradizione e innovazione per una cultura condivisa”

Durante la conferenza stampa, moderata da Giuseppe Di Donna, il sindaco Caruso ha sottolineato l’importanza di unire “tradizione e innovazione” per creare un’offerta culturale capace di avvicinare i giovani al teatro.

“Abbiamo integrato il classico con il moderno – ha detto – per costruire una proposta che valorizzi la città e coinvolga nuove generazioni”.

Il primo cittadino ha definito il progetto un tassello importante nel percorso di integrazione e collaborazione territoriale, che parte “dal basso” e punta a una crescita culturale condivisa.

Nicola Leone: “Unical sempre più vicina al territorio”

Il rettore dell’Unical, Nicola Leone, ha espresso soddisfazione per i risultati raggiunti nei suoi sette anni di mandato, ricordando l’obiettivo di avvicinare l’università alla città di Cosenza.

“Grazie al dialogo con l’amministrazione comunale – ha dichiarato Leone – siamo riusciti a portare avanti progetti di formazione, innovazione e residenzialità universitaria.”

Tra i risultati più significativi:

  • L’attivazione dei corsi sanitari al San Domenico

  • Le start-up a Palazzo Spadafora

  • La nuova residenza universitaria “San Francesco” nel quartiere Gergeri

Secondo Leone, l’ingresso nel settore culturale segna “l’inizio di un nuovo capitolo ricco di prospettive”.

Il contributo del CAMS e de “L’Altro Teatro”

Il prof. Francesco Raniolo, presidente del CAMS – Centro Arte Musica e Spettacolo, ha sottolineato la qualità e l’impatto territoriale dell’iniziativa, auspicando di consolidarla nel tempo.

Il direttore artistico del TAU, Fabio Vincenzi, ha definito l’accordo “un atto di coraggio e un segno dei tempi”, spiegando che per la prima volta un teatro di tradizione del Centro-Sud e un teatro universitario giovane costruiscono insieme una stagione unica.

“La cultura è un ponte tra città e università, tra generazioni e futuro.”

Una stagione di 17 spettacoli e grandi nomi del teatro italiano ed europeo

Carmela Caligiuri e Gianluigi Fabiano de L’Altro Teatro hanno presentato un cartellone di 17 spettacoli di altissimo livello, con nomi come:

  • Gabriel Calderón

  • Dimitri Milopulos

  • Emma Dante

  • Veronica Cruciani

Il progetto, nato nel 2013 insieme a Pino Citrigno ed Enzo Noce, si arricchisce ora della collaborazione con l’Università della Calabria, unendo istituzioni e professionalità del territorio.

Cultura e giovani: tariffe agevolate e temi sociali al centro

La consigliera delegata alla Cultura, Antonietta Cozza, ha spiegato che la nuova stagione affronta temi sociali e attuali come il femminicidio, la violenza di genere e una rilettura moderna del mito classico.

“Vogliamo avvicinare gli studenti al linguaggio teatrale – ha aggiunto – per questo abbiamo previsto tariffe agevolate e una campagna abbonamenti al via da lunedì.”

La collaborazione tra Comune di Cosenza e Unical per la stagione teatrale 2025/2026 rappresenta un modello innovativo di cooperazione culturale, capace di unire istituzioni, università e cittadini.
Un progetto che guarda al futuro, costruendo un ponte tra memoria, formazione e creatività.

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