Area Urbana
Cosenza, cittadini infuriati: «basta proclami, i cantieri nel centro storico sono ancora fermi»
COSENZA – Il Comitato Piazza Piccola e i cittadini residenti nel quartiere di Portapiana, nel centro storico di Cosenza, non ci stanno ed annunciano nuove azioni di protesta. Dopo l’annuncio del Comune dell’avvio dei lavori di messa in sicurezza legati a frane e crolli in diverse zone del centro storico, che di fatto hanno praticamente isolato il quartiere della città vecchia, proprio a seguito della mobilitazione dei cittadini, nulla sembra essere cambiato ed i cantieri sono ancora fermi.
È quanto denunciato con una lunga lettera i/le residenti di Portapiana e il Comitato Piazza Piccola: «dopo l’ennesima frana nel centro storico di Cosenza, il 17 Aprile 2023, insieme ai/alle residenti di Portapiana abbiamo occupato la strada centrale del rione affinché l’amministrazione comunale fissasse un incontro con la nostra delegazione per risolvere la problematica legata alle frane e ai crolli (fontana dei Tredici canali, Via Petrarca, Via Giuseppe Campagna, Via Vittorio Emanuele, Corso Garibaldi). Tutte situazioni – denunciano – che costituiscono grossi pericoli e che hanno reso la vita dei/delle residenti un inferno. A seguito della protesta, vennero affidati i lavori e fu fissato un incontro fra le parti».
“A distanza di tre mesi cantieri fermi e vuoti”
«Nel confronto con l’amministrazione avvenuto il 21 dello stesso mese il sindaco dichiarò: ‘Abbiamo illustrato ai residenti del centro storico la tempistica che ci ha visto intervenire immediatamente per la messa in sicurezza dell’ultima frana del 7 aprile e per la quale i lavori saranno ultimati nel giro di 7-10 giorni». A distanza di tre mesi – prosegue la lettera – i lavori non sono stati completati e i cantieri sono fermi e vuoti. Per di più ci ritroviamo con gli ennesimi blocchi di cemento mal segnalati, in mezzo ad una curva, che costituiscono un grave pericolo. Del resto anche i lavori su Via Vittorio Emanuele, Corso Garibaldi e Via Giuseppe Campagna, che sarebbero dovuti iniziare nelle prime settimane di Giugno stando a quanto dichiarato dallo stesso Sindaco Caruso, non sono mai partiti».

“Chi amministra questa città ama solo i proclami”
«Eppure numerosi sono stati gli annunci al riguardo e molte le visite ai cantieri ad oggi ancora deserti e bloccati, tanto da parte del Sindaco Caruso quanto dall’assessora Funaro e della dirigente Rino. E’ evidente che la città sia attualmente amministrata da chi ama i proclami, più delle azioni, e tanto sa dire quanto poco sa fare. Sono proprio i fatti concreti, le soluzioni ai grossi rischi per la nostra incolumità che aspettiamo ormai da troppo tempo. Un tale immobilismo che sa tanto di incompetenza continua a gravare su cittadini e cittadine del centro storico in primis, ormai ostaggio di amministrazioni capaci di spendere cifre abnormi per dei servizi inesistenti; le condizioni di viabilità e sicurezza sono ai limiti dell’inimmaginabile e, in ultimo, da poco sono state soppresse le fermate degli autobus nel rione Portapiana, altro modo per creare isolamento e tagliare anche l’ultimo servizio pubblico nel centro storico. È chiaro – conclude la lettera denuncia – che l’unica strada resta la mobilitazione, se chi ci governa non lavora per il nostro benessere, dobbiamo imporre che ritornino ad essere prioritari i servizi ai cittadini e la cura del territorio, a partire dall’inizio dei lavori e da una messa in sicurezza reale. Se credessimo alle promesse, ci vergogneremmo per voi».
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