Tirreno
Comune di Guardia Piemontese, Lsu/Lpu in sciopero per il mancato aumento delle ore
GUARDIA PIEMONTESE (CS) – Mercoledì 15 marzo si è svolta una giornata di sciopero al comune Guardia Piemontese, proclamata da Fp Cgil Cosenza e Nidil Cgil Cosenza. Al centro il difforme utilizzo di risorse trasferite dalla Regione Calabria per l’aumento delle ore dei lavoratori ex Lsu e Lpu, stabilizzati presso il comune di Guardia Piemontese. Tutto nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di aumentare l’orario di lavoro di detti lavoratori di un’ora e il resto delle risorse economiche destinarle ad altro scopo, nonostante la Regione Calabria, attraverso il Decreto Dirigenziale Calabria n. 3183 del 24/03/2022, chiariva che le somme trasferite erano destinate totalmente all’incremento delle ore dei lavoratori sopra menzionati, precisamente, per singolo lavoratore (procapite), come da avviso allegato a tale Decreto.
Facendo una importante premessa, va chiarito che la Regione Calabria ha destinato queste risorse grazie all’intervento delle OO.SS. che hanno fortemente portato avanti la battaglia dell’aumento delle ore di questi lavoratori e, dopo tanti incontri, si è arrivati alla conclusione con la sottoscrizione di un accordo quadro e un protocollo d’intesa tra parti sindacali e Regione. La Regione, in applicazione all’accordo, ha assegnato fondi, precedentemente trasferiti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, allo scopo, appunto, di procedere all’incremento delle ore lavorative in favore dei suddetti dipendenti comunali.
Lo sciopero è stato indetto dopo diversi solleciti fatti all’Ente ed infine, un tentativo di conciliazione infruttuoso, esperito davanti a S.E. il Prefetto di Cosenza nell’ottobre 2022. Erano presenti alla mobilitazione i dirigenti sindacali Bruno Schipano per Fp Cgil Calabria, Giuseppe Rinaldi per la Fp Cgil Cosenza e Teresa Aiello per il Nidil Cgil Cosenza.
I sindacati rivendicano quanto spettante per i dipendenti comunale del Comune di Guardia Piemontese, ed esprimono rammarico per la posizione espressa dall’Amministrazione Comunale: se tale atteggiamento non si modifica, la mobilitazione continuerà ad oltranza.
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