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Cerca di spegnere il rogo divampato in paese ma rimane ustionato, salvato dai Carabinieri

Calabria

Cerca di spegnere il rogo divampato in paese ma rimane ustionato, salvato dai Carabinieri

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PETRONA’ (CZ) – Nella giornata di ieri nel piccolo comune montano di Petronà, in provincia di Catanzaro, è divampato un rogo nel cuore del borgo. Ad intervenire prontamente per evitare che le fiamme devastassero l’abitato, i Carabinieri di Petronà guidati dal maresciallo Giuseppe Mazza. Grazie al loro intervento, come racconta in una nota Fabio Riccio, Segretario Generale Regionale Calabria di UNARMA, è stata “scongiurata una vera tragedia”.

I militari, infatti, hanno tratto in salvo un cittadino che era accorso sul luogo del rogo nei primi momenti per tentare di spegnere le fiamme ma ne era rimasto coinvolto riportando ustioni su parte del corpo. Una volta tratto in salvo, i militari lo hanno trasportato all’ospedale di Catanzaro dove è stato ricoverato per ricevere le cure necessarie.

“Il mio plauso più sincero – ha detto Fabio Riccio – – va al Comandante della Stazione Carabinieri di Petronà (CZ)  e a tutti i suoi militari, protagonisti di un intervento che, per coraggio e prontezza, richiama alla memoria i carabinieri di un tempo, quelli che Nei Secoli Fedele hanno saputo incarnare i valori più puri della nostra Istituzione”.

UNARMA: “La capillarità dell’Arma fa la differenza”

“In una realtà come quella dei piccoli centri montani – dove i presidi sanitari sono distanti e i servizi di soccorso non sempre immediati – è la capillarità dell’Arma a fare la differenza, garantendo interventi rapidi ed efficaci, anche in situazioni che esulano dalle ordinarie competenze. L’intervento dei carabinieri di Petronà – aggiunge Riccio – è la prova vivente dell’indole autentica del carabiniere: uomini e donne pronti a rischiare la propria vita per proteggere ogni cittadino, indipendentemente dall’etnia o dalla nazionalità, pur avendo famiglia, figli e affetti che li attendono a casa. Se non sono questi i carabinieri che meritano pubblici encomi e riconoscimenti ufficiali, allora ci chiediamo: chi altri dovrebbe riceverli?”.

“I carabinieri di Petronà e il loro comandante – conclude Riccio – ci ricordano che l’Arma vive non solo nelle pagine della storia, ma in ogni atto quotidiano di servizio, in ogni sguardo rassicurante, in ogni intervento che salva vite e protegge comunità. È questa la fedeltà che non invecchia, che non teme il tempo, che ieri come oggi e domani continuerà a scrivere pagine di onore, sacrificio e dedizione“.

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