Calabria
Cancellata la condanna per mafia per Antonio Morabito, revocata anche la confisca di beni
 
																								
												
												
											REGGIO CALABRIA – Dopo un annullamento con rinvio, disposto dalla Cassazione lo scorso ottobre, la Corte d’Appello di Reggio Calabria ha rideterminato la pena inflitta ad Antonio Morabito coinvolto nell’inchiesta “La fabbrica dei cornetti”. Accusato di essere vicino alle cosche Ficara-Latella e De Stefano, l’imputato è stato assolto dall’accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso per la quale, in primo grado, gli erano stati inflitti 16 anni di carcere. Al termine del secondo processo, invece, Morabito è stato condannato a 5 anni e 4 mesi di reclusione per tentata estorsione, incendio e danneggiamento.
Difeso dagli avvocati Dario Vannetiello ed Ettore Aversano, l’uomo era stato arrestato dai carabinieri nel maggio 2021 quando la Dda di Reggio Calabria lo ha accusato di avere incendiato la saracinesca di una tabaccheria nel quartiere Ravagnese con lo scopo di convincere il titolare a vendere l’esercizio commerciale. Il danneggiamento, inoltre, era stato ripreso da alcune telecamere di videosorveglianza. Su richiesta dei legali, infine, la Corte d’Appello ha revocato la confisca di due imprese che erano state sequestrate e che hanno un valore di due milioni di euro. Tra queste l’azienda “F.lli Morabito”, operante nel settore dolciario.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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