CATANZARO – In Calabria, nel 2021, “il punteggio totale degli adempimenti della Regione ai Livelli essenziali di assistenza, ovvero le prestazioni che il Servizio sanitario nazionale eroga gratuitamente o tramite il pagamento di un ticket, è di 160 (punteggio massimo 300)”. E’ quanto sostiene la Fondazione Gimbe in un’analisi sugli adempimenti regionali 2021 dei Lea “con particolare riferimento – è scritto in una nota – alle diseguaglianze nord-sud e alle proposte del Comitato Lep sul ddl Calderoli per le autonomie differenziata in sanità, oltre che per valutare la resilienza e la capacità di ripresa dei servizi sanitari regionali nel secondo anno della pandemia”.
Lea, la Calabria si posiziona penultima
Secondo l’analisi Gimbe, la Calabria “si posiziona penultima tra le regioni e province autonome ed è risultata inadempiente secondo il Nuovo sistema di garanzia con un punteggio insufficiente in tutte e tre le aree monitorate (prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale ed assistenza ospedaliera). Rispetto al 2020, nel 2021 i punteggi della Regione sono tuttavia migliorati (+30,6)”.
“In dettaglio – conclude Gimbe – dalla valutazione dei 22 indicatori del Nuovo sistema di garanzia, suddivisi in tre aree (prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale ed assistenza ospedaliera), la Regione si colloca: 21ma per l’area della prevenzione; 21ma per l’area distrettuale; 19ma per l’area ospedaliera”.