CATANZARO – “Fate bene a protestare contro i Comuni e anche contro la Regione quando il mare è sporco e i depuratori non funzionano, quando ci sono i rifiuti per strada o gli incendi. Però protestate anche contro i vostri vicini incivili, gli imprenditori disonesti che commettono reati ambientali e contro quelli che fanno di tutto per far diventare una Calabria brutta”. Si rivolge direttamente ai calabresi il Governatore Occhiuto che torna a fare il punto della situazione sul “mare pulito” dopo gli interventi messi in campo sui depuratori del Tirreno con le prescrizioni che permetteranno di risolvere già da questa estate buona parte delle criticità croniche degli ultimi venti anni. Lo fa in un video dove parla anche di rifiuti e della situazione incendi, con gli interventi messi in campo dalla Regione, ma soprattutto chiedendo anche ai cittadini di remare dalla stessa parte, denunciando situazioni di illegalità. “Vorrei che i calabresi potessero svolgere un controllo sociale e giusto sulle istituzioni e quindi anche sulla Regione e i Comuni, ma anche sui loro vicini di casa, su quelli che sono calabresi ma non capiscono che il modo migliore per costruire un futuro di sviluppo per la nostra Regione è di contribuire ciascuno per il proprio conto a dimostrare che la Calabria è appunto, per com’è, una regione straordinaria”.
“Come Presidente della Regione – spiega Occhiuto – ho lavorato molto sul mare e l’inquinamento, smaltendo prima i fanghi al posto dei Comuni, visto che non era stato fatto in passato. E poi, considerato che anche i depuratori non funzionavano ancora bene, ho inviato i tecnici regionali impianto per impianto dove hanno visto quello che non andava e cosa andava comprato pe ripararlo. Ho convocato un tavolo con i sindaci e ho dato loro il decreto di finanziamento con le prescrizioni per effettuare i lavori . Ma non mi sono fermato a questo, ho fatto diversi tavoli con le Procure, i carabinieri e le capitanerie di porto, che stanno facendo un lavoro straordinario”.
Primi segnali di mare pulito. Spero già nel 40-50% dei problemi risolti
“Bene, negli ultimi giorni stiamo vedendo i primi segnali e le cose vanno un po’ meglio” sottolinea il governatore che si dice fiducioso e spera che “per questa estate di risolvere il problema già al 40-50%. Non per il 100% perché per vent’anni non si è parlato di depurazione. Non hanno fatto il loro dovere la politica e le istituzioni. Ci sono tane risorse impegnate per la depurazione non spese – evidenzia – ma anche tante inadempienze anche da parte di chi doveva gestire i depuratori e tanti scarichi illeciti. Ci sono molte imprese che quando aprono la loro attività non si pongono il problema della depurazione. Ci sono persone che quando chiedono l’intervento dell’autospurgo per i pozzi neri non si fanno fatturare l’intervento e quindi i mezzi scaricano direttamente a mare quello che prelevano. Ci sono tanti – spiega ancora – che non hanno rispetto dell’ambiente che è uno dei principali valori della Calabria ed è una fonte di ricchezza e di sviluppo. Quando riusciamo a comunicare immagini del nostro mare, che quando è pulito è il più bello d’Italia, comunichiamo un’immagine di una Calabria bellissima”.
“Rifiuti, per le strade turisti e non spazzatura”
Non solo depurazione ma anche interventi sulla gestione dei rifiuti. “Abbiamo fatto importanti interventi – spiega ancora il Presidente della Regione. Ogni estate avevamo avuti cumuli di rifiuti per strada perché la Regione non dava la possibilità ai Comuni di smaltirli. Abbiamo fatto una legge per riorganizzare il sistema dei rifiuti, anche tra polemiche e tanti sindaci che protestavano. Abbiamo nominato un commissario che sta lavorando molto bene e ora i Comuni sanno dove dover mandare i loro rifiuti. Finalmente potremo avere un estate senza rifiuti. Un’estate dove per le strade ci saranno i turisti e non la spazzatura. Anche in questo caso i cittadini fanno bene a protestare quando i rifiuti non vengono raccolti, però dovrebbero protestare anche contro i quello che buttano i sacchetti nell’erba e che fanno un danno enorme alla nostra immagine deturpando e inquinando”.
“Incendi, in campo una task force e pene inasprite”
Estate in Calabria purtroppo è anche sinonimo di roghi e incendi. Occhiuto spiega che “in molti casi sono di natura dolosa. Mi sto occupando anche di questo prevedendo un sistema di primalità per le associazioni di Protezione Civile. In campo ce ne saranno 80 per presidiare il territorio e saranno pagate non con il numero di spegnimenti ma per il minor numero di roghi che si verificheranno. Stiamo cercando di fare lo stesso accordo con alcuni operai forestali. Abbiamo fatto un’importane convenzione con i carabinieri. Avremo 5mila carabinieri che vigileranno su territorio per impedire che vengono appiccati degli incedi che distruggono le nostre foreste. Mi chiedo perché si debbano accendere i fuochi, distruggendo il capitale sociale e naturale della nostra Regione che è costituita in gran parte da foreste. Anche su questo, fanno bene i cittadini calabresi a protestare con le istituzioni quando non fanno il loro dovere, ma protestino anche contro gli incivili, gli stupidi che accendono i fuochi nei nostri boschi. E dicano a questi signori – conclude Occhiuto – che quest’anno le pene saranno inasprite, perché è cambiata la legislazione nazionale, e sarà più difficile appiccare incendi in quanto metteremo fototrappole, avremo tantissime forze dell’ordine a presidiare il territorio e avremo droni che vigileranno dall’alto. Tutte risorse che dobbiamo spendere a causa di tanti incivili che appiccano gli incendi”.