CATANZARO – La sentenza di primo grado è stata emessa ieri sera dalla Corte d’assise di Catanzaro. Il corpo di Francesco Vangeli non è stato mai ritrovato ma per la sua scomparsa è stato condannato in primo grado a trent’anni Antonio Prostamo, 32 anni di San Giovanni di Mileto, accusato del suo omicidio. A 30 anni era stato già condannato nel processo con rito abbreviato il fratello di Antonio, Giuseppe Prostamo 34enne, entrambi accusati di omicidio e soppressione di cadavere, aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose e dall’ulteriore aggravante di aver commesso il fatto per motivi abietti.
La scomparsa di Vangeli risale ad ottobre 2018 e secondo le indagini, i fratelli Prostamo avrebbero agito in concorso con altre due persone non ancora identificate. Secondo la ricostruzine degli inquirenti Vangeli dopo essere stato attirato a casa dei due fratelli a San Giovanni di Mileto sarebbe stato prima ferito con un’arma da fuoco e poi chiuso in un sacco nero di plastica e gettato nel fiume Mesima.