Italia
Bollo auto, in arrivo nuove regole: cosa cambia e da quando
COSENZA – Arrivano importanti novità sul fronre del bollo auto, la tassa di proprietà che ogni automobilista è chiamato annualmente a pagare indipendentemente dall’uso che viene fatto del mezzo. A partire dal 2026 subirà, infatti, alcune importanti modifiche che gli automobilisti sono chiamati a conoscere.
Si tratta di nuove regole che ridefiniscono i pagamenti e non solo. L’importo del bollo auto resta legato alla potenza del veicolo e alla classe ambientale ma arriveranno novità sul fronte del versamento e non solo. È quanto viene stabilito nel 17° decreto attuativo della riforma fiscale approvato dal Consiglio dei Ministri che punta a “semplificare il rapporto tra cittadini e amministrazione”.
Bollo auto: quali sono le novità per il 2026
L’importo del bollo auto non potrà più essere pagato a rate. È questa la prima grande novità che sarà valida solo per le auto che saranno immatricolate a partire dal 2026. Per i veicoli già in circolazione non ci sarà, invece, nessuna modifica.
La tassa di proprietà dovrà essere versata, dunque, in un’unica soluzione e non sarà più possibile per i proprietari richiedere il pagamento rateizzato, mensile o semestrale, opzione concessa in alcune regioni italiane fino all’anno in corso.
Quando dovrà avvenire il pagamento del bollo auto? Entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello in cui l’auto è stata immatricolata. Riferimento che varrà anche per gli anni successivi. Il pagamento deve essere effettuato, inoltre, nella regione dove il contribuente risiede perchè il bollo è una tassa che deve essere versata direttamente alla Regione. Per questo motivo saranno poi gli organi regionali a stabilire eventuali esenzioni, agevolazioni, riduzioni e le aliquote applicabili.
L’anno prossimo, con le nuove regole, il bollo dovrà essere sempre pagato, anche se il veicolo è sottoposto a fermo amministrativo. La norma che, in base alla sentenza della Corte costituzionale del 2017, prevedeva l’esenzione della tassa per le auto che non erano in circolazione per violazioni del codice della strada, sarà del tutto superata.
Le regole che restano invariate: superbollo e passaggi di proprietà
Resterà in vigore, invece, il superbollo, la tassa prevista sui veicoli con potenza superiore ai 185 kW. Si era parlato di una possibile abolizione, invece, la norma resterà invariata. Non ci saranno cambiamenti nemmeno sul fronte dei passaggi di proprietà. Quando si acquista un veicolo usato, secondo la regola già in vigore, il bollo deve essere pagato da chi risulta intestatario al PRA (Pubblico Registro Automobilistico) il primo giorno del periodo tributario.
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