Assolto dopo 7 anni il sindaco di Guardia Piemontese, Rocchetti: «la verità è arrivata, cammino a testa alta»

GUARDIA PIEMONTESE (CS) – Sette anni dopo l’arresto che aveva scosso la comunità di Guardia Piemontese, il sindaco Vincenzo Rocchetti è stato assolto con formula piena. La sentenza, pronunciata ieri in primo grado, chiude il procedimento avviato nel luglio del 2018, quando Rocchetti e il dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, Giuseppe Caruso, erano stati arrestati dai carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica di Paola, con accuse di peculato, falso ideologico e materiale e abuso d’ufficio. L’indagine riguardava presunte irregolarità nelle procedure di assegnazione di abitazioni popolari e l’utilizzo di fondi comunali destinati a opere pubbliche. Le accuse, oggi, si sono rivelate infondante: “Perché il fatto non sussiste”, recita la sentenza.

In un lungo messaggio sui social, Rocchetti ha espresso “profonda commozione e gratitudine” per l’esito del processo: “Sono passati sette anni da quando sono stato condotto in carcere. Oggi la giustizia ha parlato. Ho vissuto ogni giorno con dignità, silenzio e fiducia, continuando a servire la mia comunità anche quando il peso dell’accusa sembrava schiacciarmi”. Il sindaco ha ringraziato i suoi legali, gli avvocati Vito Caldiero junior e Mario Pace, e tutte le persone che gli sono rimaste accanto: “A chi mi ha creduto, grazie. A chi mi ha accusato, lascio i fatti. La verità è arrivata tardi, ma non mi ha mai abbandonato”. “Ora so di poter tornare a camminare a testa alta. Anche se, in fondo, non ho mai smesso di farlo”.