Fabio Anselmo: «è finita. Oggi possiamo dire che Denis Bergamini è stato assassinato»

"Se avessimo avuto questa procura e questi pm preparati fin dal primo momento non ci sarebbero voluti 35 anni", ha dichiarato il legale della famiglia Bergamini dopo la sentenza che ha condannato Isabella Internò a 16 anni di carcere

- Advertisement -

COSENZA – “Ci speravamo, ci speravamo e abbiamo sempre avuto fiducia nella giustizia. E’ chiaro che se avessimo avuto questa procura e questi pm fin dal primo momento non ci sarebbero voluti 35 anni per arrivare alla verità“. Sono le prime parole dell’avvocato della famiglia Bergamini, Fabio Anselmo, all’uscita del tribunale di Cosenza dove la Corte di Assise ha condannato Isabella Internò per l’omicidio di Denis.

“E’ chiaro che quando abbiamo chiesto la riapertura che è stata sposata dal procuratore Facciolla che ha creduto nella nostra richiesta di riapertura poi si è aperto un nuovo capitolo che è terminato oggi, prosegue Anselmo che confessa che “Sono stati tanti i momenti  difficili”,quando sono finite le indagini e quando è stato trasferito il procuratore Facciolla”. “E’ chiaro che abbiamo avuto paura che chi subentrasse a lui ci abbandonasse. In realtà invece devo dire che il procuratore capo ma soprattutto il dottor Primicerio hanno fatto un lavoro meraviglioso”.

“Oggi possiamo dire che Denis Bergamini è stato assassinato”

“Quello che dico sempre – prosegue Anselmo – è che la giustizia è degli uomini. Gli uomini non sono tutti uguali. E quindi purtroppo la giustizia non è sempre uguale. Mi è capitato che in altri processi quando hai i pubblici ministeri preparati che non fanno sconti a nessuno, che credono nel loro lavoro e che sono competenti, che non sono facili da riunire, non sono così scontati. E allora anche la parte civile può fare il suo lavoro,  esercitare il suo ruolo e può sperare di arrivare alla verità come siamo arrivati oggi. Ed è stata riconosciuta anche la premeditazione. L’importante è che oggi possiamo dire ancora di più che Denis Bergamini è stato assassinato, che era quello che voleva Donato, che era quello che voleva Domizio, che era quello che voleva tutta la famiglia Bergamini.

Perché dire che Denis Bergamini si è suicidato vuol dire insultare il suo nome, che non si può più difendere. Significa insultare la famiglia e dare uno stigma immeritato, ingiusto, che la famiglia ha portato con dignità per 35 anni. Oggi è finita. Da oggi si parla di omicidio. È stato un processo molto difficile. Sarei ipocrita se dovessi dire qualcosa di diverso. Certo, è stato un processo molto difficile. Abbiamo cercato di dare il nostro contributo con lealtà e con determinazione e con sacrificio. La verità è che noi la conoscevamo ed era nelle carte fino al 18 novembre 1989. Era lì la verità”, ha concluso Anselmo.

- Pubblicità sky-

Ultimi Articoli

sindaco-Flavio-Stasi-in-consiglio-Comunale

Corigliano Rossano approva il Bilancio 2025-2027: quasi 300 milioni per trasformare la città

CORIGLIANO ROSSNO - Il Bilancio di previsione 2025-2027 ed i documenti di programmazione strategica e operativa ad esso collegati, sono stati approvati nel corso...
ponte-sullo-stretto_vista-da-Messina

Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf, reclamo alla Commissione Ue: «fermate il Ponte»

ROMA - Greenpeace Italia, Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato un doppio reclamo sul Ponte sullo Stretto di Messina alla Commissione europea, il...
assessore pina incarnato

Parking Card, Incarnato: “Con il nuovo sistema quasi un terzo dei rilasci di un...

COSENZA - Dopo le iniziali difficoltà dovute alle modifiche del procedimento, che la settimana scorsa aveva visto soprattutto gli utenti più anziani in difficoltà....
Matteo-Salvini-e-Tilde-Minasi.

«Statale 106, si spendono 30 mln mentre Salvini poteva investire in progetti già pronti»

REGGIO CALABRIA - "I progetti di fattibilità tecnica ed economica per il tratto reggino della Statale 106, per un importo di 30 milioni di...

Orrore al cimitero di Tropea: cadaveri smembrati e bruciati, custode e figlio condannati

TROPEA (VV) - Si è concluso con due condanne il filone ordinario del processo sulle distruzioni di cadaveri avvenute all'interno del cimitero comunale di...

Social

80,052FansMi piace
3,585FollowerSegui
2,768FollowerSegui
2,040IscrittiIscriviti

Correlati

Categorie

-->

Leggi ancora

Corigliano Rossano approva il Bilancio 2025-2027: quasi 300 milioni per trasformare...

CORIGLIANO ROSSNO - Il Bilancio di previsione 2025-2027 ed i documenti di programmazione strategica e operativa ad esso collegati, sono stati approvati nel corso...

Greenpeace, Legambiente, Lipu e Wwf, reclamo alla Commissione Ue: «fermate il...

ROMA - Greenpeace Italia, Legambiente, Lipu e Wwf Italia hanno presentato un doppio reclamo sul Ponte sullo Stretto di Messina alla Commissione europea, il...

«Statale 106, si spendono 30 mln mentre Salvini poteva investire in...

REGGIO CALABRIA - "I progetti di fattibilità tecnica ed economica per il tratto reggino della Statale 106, per un importo di 30 milioni di...

Orrore al cimitero di Tropea: cadaveri smembrati e bruciati, custode e...

TROPEA (VV) - Si è concluso con due condanne il filone ordinario del processo sulle distruzioni di cadaveri avvenute all'interno del cimitero comunale di...

Cup online in Calabria, l’app per prenotare le prestazioni sanitarie è...

CORIGLIANO-ROSSANO (CS) – CUP Calabria è la nuova applicazione per iOS ed Android messa in campo dalla Regione Calabria per semplificare l'accesso ai servizi...

Bimbo di 5 mesi muore all’Annunziata. Tridico: «rivedere emergenza-urgenza in Calabria»

CATANZARO - "Va rivista subito l'organizzazione dei servizi di emergenza-urgenza nella regione Calabria, come conferma la tragica morte di un neonato di cinque mesi,...
quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA