RENDE – Renato Mazzulla è stato prelevato dalla propria abitazione e tradotto presso la casa circondariale di via Popilia.
Nella serata di ieri i Carabinieri delle Compagnie di Rende e Cosenza hanno dato esecuzione ad un decreto di fermo emesso dalla DDA di Catanzaro nei confronti del trentanovenne, già condannato per favoreggiamento della latitanza di Ettore Lanzino. L’uomo che fu sorpreso nel palazzo di via Adige, a Roges, in cui si nascondeva il boss mentre saliva le scale con le buste della spesa, è ritenuto responsabile di estorsione aggravata dal metodo mafioso e dall’ulteriore aggravante di aver commesso il fatto mentre era sottoposto a sorveglianza speciale.
L’arresto scaturisce dalle indagini avviate nel Settembre di quest’anno che hanno permesso di ricostruire il racket a Settimo di Rende nei confronti in particolare di due operatori commerciali rendesi dai quali si pretendeva in nome e per conto della cosca la corresponsione a scadenze ben definite di ingenti somme di denaro. Le vittime, che non hanno denunciato i fatti, ma sono state identificte dalle attività degli inquirenti sono i proprietari di un autosalone e di una pizzeria. Tra Agosto e Settembre, Renato Mazzulla si era presentato nell’autosalone quale portavoce di ‘quelli di Rende’ richiedendo, a titolo estorsivo, la somma di mille euro da pagare a Natale, Pasqua e Ferragosto per un totale di 3.000 euro annui, assicurando tolleranza per eventuali ritardi nei pagamenti, protezione anche contro eventuali truffatori, attività di recupero crediti nei confronti di clienti.
Un servizio che non avrebbero potuto rifiutare altrimenti, informò Mazzulla, che si dichiarava come ufficiale rappresentante di ‘quelli di Rende’ se non avesse pagato sarebbero arrivati a riscuotere ‘quelli di Cosenza’. Allo stesso modo, nei primi giorni di Agosto, il trentanovenne si sarebbe presentato presso la pizzeria dicendo che lo mandavano gli ‘amici di Rende’ chiedendo con spavalderia al titolare se era a posto, ovvero se pagasse regolermente il pizzo. La vittima poneva un netto rifiuto al pagamento indebito di somme di denaro sia per ragioni economiche sia perché contrario, pertanto Mazzulla sarebbe andato via non quantificando nemmeno la cifra richiesta.