Agenda Calabria, il piano per il rilancio dell’economia: «noi hub dell’Italia e dell’Europa»

CATANZARO – “La Calabria ha una grande responsabilità perché deve dimostrare di sapere cambiare passo e di sapere diventare una terra dove lo sviluppo può essere prodotto. Il Paese ha una grande responsabilità nei confronti della Calabria perché la nostra regione può essere davvero l’hub dell’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo che sta diventando davvero in maniera crescente il centro del nuovo paradigma dell’economia europea”.

Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto in occasione della presentazione a Catanzaro di “Agenda Calabria”, piano di rilancio dell’economia, realizzato da Confindustria.

“Sono molto felice – ha aggiunto Occhiuto – che Confindustria abbia voluto regalarci questo studio che è prodotto da uno dei servizi studio più importanti e qualificati del Paese e che sarà uno strumento che conterrà le linee di azione sulle quali muoversi per determinare sviluppo nella nostra regione“.

“Parimenti sono molto felice – ha detto ancora Occhiuto – di questo rapporto con Confindustria e sono riconoscente al presidente Carlo Bonomi e al presidente di Unindustria Aldo Ferrrara. Abbiamo interloquito altre volte sulle questioni che riguardano lo sviluppo della Calabria e, quindi, quello del Paese”.

Bonomi: “ora che le risorse ci sono bisogna affrontare le riforme”

“In questo Paese dobbiamo affrontare con serietà le riforme perché tra i 200 miliardi di euro del Pnrr e le risorse del programma dei Fondi sociali arriviamo a quasi 400 miliardi per l’Italia nei prossimi sette anni. Risorse che devono servire per fare quelle riforme che questo Paese non ha mai fatto”. Lo ha detto il presidente di Confindustria intervenendo a Catanzaro all’iniziativa di Unindustria Calabria.

“Sono trent’anni – ha aggiunto Bonomi – che il nostro Paese aspetta queste riforme. Ci hanno detto in passato che non si potevano fare perché non c’erano le risorse. Oggi che le risorse ci sono non esistono più scuse per non fare ciò che serve per fare dell’Italia un Paese moderno, efficiente, sostenibile e inclusivo”.