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A Cosenza ‘One voice, one community’, iniziativa contro la discriminazione

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A Cosenza ‘One voice, one community’, iniziativa contro la discriminazione

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COSENZA – Venerdì prossimo 24 marzo alle 10:30 si terrà l’evento ‘One voice One community’, organizzato da ARCI Cosenza. In questo primo appuntamento saranno trattati e sdoganati più aspetti della condizione discriminatoria. Tale iniziativa ha come obiettivo la riflessione e la comprensione delle conseguenze di quelle che sono le discriminazioni in tutte le loro forme. Il termine discriminazione deriva dal latino discriminatio da discrimen cioè separazione. La condizione discriminatoria si verifica quando una persona viene ingiustificatamente trattata in modo diverso o esclusa da un servizio o da un’opportunità (un lavoro, una casa, una prestazione sociale o sanitaria, etc).

Le discriminazioni agiscono su ampio spettro e possono presentarsi in molteplici occasioni: sul lavoro, a scuola, nel sociale e in tutti quegli ambiti dove vi è richiesta interazione e scambio fra gruppi di individui. Ma a cosa portano? In che modo impattano sulla psiche e sullo stato emotivo del soggetto? Oltre a causare un’ingiustificata riduzione di opportunità sociali ed economiche difatti, le stesse impattano sulla mental health del soggetto, portando a sperimentare ansia, depressione ed un’alterata percezione di sé, che andrà ad inficiare sulla propria autostima. L’era dei social ha in parte incrementato alcuni tipi di discriminazioni, come il bodyshaming, e cioè la classificazione e l’esclusione di un individuo su base puramente fisica: “Sei troppo magra, sei troppo grassa, sei troppo alta o fin troppo bassa”; o ancora il cyberbullismo, movimento discriminatorio che si tiene su tutte quelle piattaforme come sms o social. All’appuntamento saranno presenti diversi ospiti che tratteranno diversi aspetti del tema in questione.

Irene De Benedittis, volontaria di ARCI Cosenza, parlerà degli aspetti della discriminazione di tipo fisico, puntando però ad evidenziare gli aspetti più importanti della persona al di fuori di quelli che possono essere degli standard sociali ormai divenuti estremi, con modelli di bellezza surreali ed irraggiungibili in quanto “filtrati”. Sebastian Guccione, volontario di ARCI Cosenza, affronterà un argomento insidioso ed attuale quale il cyberbullismo, comportamento aggressivo che però avviene tramite una tastiera e pertanto a “distanza”, il quale comporta un distacco emotivo maggiore. Gaetano Deni introdurrà il tema dell’identità di genere con riferimento allo sportello antidiscriminazioni presente nella sede di ARCI Cosenza.

Il tutto verrà approfondito dall’intervento della professoressa Giovanna Vingelli, docente di differenze e disuguaglianze di genere presso l’Università della Calabria. Mentre la Consigliera di Parità della Provincia di Cosenza, l’Avvocatessa Rossella Barberio, approfondirà la questione delle discriminazioni e dell’identità di genere. Il volontario di ARCI Cosenza, Michele Bozzo, contribuirà volgendo lo sguardo sulle discriminazioni nel mondo del lavoro insieme all’intervento di Maria Baldassarre, in rappresentanza per CGIL Cosenza.

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