Bilancio Castrolibero, Naccarato dell’Ass. ‘Spazio 18’ al vicesindaco: “risponda sui dati e non sul personale”

L’avvocato Pasquale Naccarato, già assessore al Bilancio del Comune di Castrolibero risponde alla replica inviata alla nostra redazione dal vicesindaco Pacenza e pubblicata ieri sul nostro giornale.

COSENZA – “Ieri, 21 maggio – scrive l’avvocato Naccarato – a firma del Vice sindaco di Castrolibero Pacenza sul tema tasse/tributi a Castrolibero; ovviamente tralascio l’invettiva gratuita e solidarizzo con la Pacenza che trascrive l’altrui pensiero riconoscendo che la libertà è una conquista di ogni cittadino e che purtroppo sempre meno persone libere esistono. Non voglio, però, scadere nella polemica, soffermarsi su frasi o altro, solo capire perché ad una neonata associazione “Spazio 18” di Castrolibero al posto di fornire risposte utili, poi, a tutti i cittadini del nostro territorio sui tributi elevati, evincibili dal conto consuntivo 2016, si risponde con una macchina del fango di natura personale”.

“Semplici domande a cui non è stata data una risposta”

Avv. Pasquale Naccarato

“Semplici domande che fanno inalberare, semplici domande poste da cittadini che pagano le tasse e vorrebbero sapere se l’evasione sia aumentata, se i tributi sono aumentati, se la pressione tributaria è aumentata? Perché questo c’è scritto nel rendiconto di gestione 2016. Semplici domande, lineari domande, trasparenti domande cui non si è data risposta; apprendo di euro 4.854.796 euro di residui attivi ossia crediti che avanza il Comune verso terzi, questi sono evasione tributaria? È stato detto dalla Pacenza che sono nella voce uscite, non verranno riscosse?”.

“Il tono della politica si elevi su piani più alti, meno dileggio più confronto serio, leale, dove la discussione, per fare capire tutti, lasci lo spazio. Zittire il dissenso spiega l’avvocato Naccarato nella nota – è anti democratico, è facile parlare con chi plaude, il difficile è farlo con chi ci contrasta. La tolleranza che è il cardine della democrazia non esiste si deve desumere, oggi a Castrolibero; chi la pensa diversamente non va ascoltato e tollerato”.

“Riportare tutto nell’alveo civile della politica per capire se il numero presente nel conto consuntivo approvato in consiglio comunale di euro 1063 di prelievo pro capite sia sbagliato, perché se è sbagliato il consuntivo non doveva essere approvato. Se è giusto insomma – conclude l’avv. Naccarato dell’Associazione Spazio 18 – bisogna, capire perché questa cifra. Capire per discutere, conoscere per comprendere ,in una parola noi siamo cittadini ed esigiamo il giusto rispetto da chi oggi svolge incarichi istituzionali, anche nel linguaggio perché anche nel linguaggio si nota se chi ci governa ha fatto regredire la politica a piccole beghe paesane”.

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