Area Urbana
Cosenza violentata dagli scempi degli anni Sessanta, Occhiuto la salverà con il ”Grande Viale Parco”
 
																								
												
												
											I progetti per riqualificare la città illustrati dal sindaco che continua ad esprimersi con ambiguità sul progetto della metrotramvia.
COSENZA – “In questi decenni la politica ha abbandonato i Comuni e ha dimenticato l’idea pedagogica della bellezza. Il territorio e’ stato deturpato e ha prodotto marginalita’ e devianza”. Lo ha detto Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, parlando al seminario sulla rigenerazione urbana in corso di svolgimento presso il Castello Svevo. “La depressione del concetto di bellezza – ha aggiunto Occhiuto – ha prodotto negli anni Sessanta degrado in tutto il Paese e non vi e’ dubbio che cio’ abbia dequalificato le città“. Occhiuto ha illustrato ai sindaci provenienti da altre città il percorso amministrativo degli ultimi 5 anni. “Abbiamo saputo sollecitare il senso dell’etica tra la cittadinanza – ha detto – portando la differenziata al 60% e cio’ e’ l’espressione del senso civico dei cosentini. Dobbiamo riabilitare le citta’ dopo gli scempi compiuti nei decenni e questo vale per ogni centro urbano. Incideremo nei quartieri periferici di Cosenza attraverso una rigenerazione sociale che passera’ dallo sport alle opere pubbliche – ha detto ancora Mario Occhiuto – e questo consentira’ di generare un welfare produttivo. Il piano periferia e l’agenda urbana ci daranno gli strumenti finanziari per la cittadella dello sport con il nuovo stadio, il bocciodromo, il centro benessere.
Sulla stazione di Vaglio Lise e sul terzo lotto di via Popilia interverremo con una funzionalita’ che sara’ effettiva e che sara’ contornata da verde attrezzato e piazze che agiranno da bonifica. Solo nella stazione ferroviaria esiste un perimetro di 60 mila metri quadrati che non e’ mai stato utilizzato e nel quale porteremo il Comando di polizia municipale il mercato ortofrutticolo e che sarà immerso nel piu’ grande parco urbano innevato nelle citta’, con oltre due chilometri aggiuntivi di verde. Nel Parco ci saranno spazi di biologia straordinari e se sorgerà la metrotramvia non avrà alcun impatto invasivo“. Mario Occhiuto ha ricordato le richieste formulate alla Regione di “recupero dell’area dismessa delle vecchie ferrovie ” Il Ponte di Calatrava che sara’ pronto entro fine anno – ha detto ancora – sara’ piu’ bello di quello di Siviglia, mentre il Planetario offrira’ un fulcro di discussione scientifica. Viviamo il senso del presente avendo un grande rispetto per il passato che ha ringraziato “Marcello Fiori e Jole Santelli per la lungimiranza dimostrata organizzando un incontro sulla bellezza, archetipo fondamentale per ogni azione amministrativa”.
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