Angela Celentano, “foto dal Messico e’ ‘compatibile’ “

(AGI) – NAPOLI – L’avvocato della famiglia di Catello e Maria Celentano e’ certo: “C’e’ compatibilita’. Quella foto arrivata dal Messico e’ vera, non e’ stata ritoccata”. Il

penalista Luigi Ferrandino ha accompagnato i genitori della piccola Angela scomparsa nell’agosto di 16 anni fa durante un agita sul monte Faito al vertice che si e’ concluso poco fa nella procura di Torre Annunziata per analizzare la pista sudamericana delle indagini sulla scomparsa della ragazzina. “Se sia o no la foto di Angela questo e’ presto per dirlo – aggiunge – ma di sicuro e’ di una persona che esiste. Ci sono altre foto all’attenzione degli investigatori ma in questo momento non sono rilevanti”. Su quella immagine arrivata da una sconosciuta via pc alla sorella della bimba scomparsa ci sono “elementi di compatibilita’ ed e’ per questo – spiega il legale – che gli investigatori stanno spingendo per andare avanti. Credono che ci sia qualcosa di importante, che possa esserci una svolta”. “”Ho sempre avuto speranza – dice Maria Celentano ai cronisti piu’ volte – questa volta un po’ di piu'”. ANGELA CELENTANO: LA MADRE, E’ VIVA ME LO DICE IL CUORE “Angela e’ viva. Il cuore di mamma non mente e questo cuore mi dice che Angela e’ ancora viva”. Ha gli occhi sorridenti e una luce nuova sul volto Maria Celentano, la mamma della piccola Angela scomparsa oramai da 16 anni. Dopo il vertice tenuto alla Procura di Torre Annunzia sulla pista messicana di una ragazza che dice di essere Angela, Maria sussurra ai microfoni dei cronisti: “Non avere paura”. E poi continua: “Il fatto che ci sia qualche elemento di contabilita’ per noi e’ importantissimo. C’e’ una forte somiglianza con Angela e con i tratti somatici della nostra famiglia, per noi e’ importante e per gli investigatori ancora di piu'”. Sul possibile viaggio in Messico per incontrare la famiglia Ruiz, ovvero la famiglia messicana da dove sono partite le email arriva alla famiglia Celentano, Maria e’ chiara: “Noi cerchiamo Angela, non cerchiamo nessuna famiglia”.