Cosenza, due allarmi bomba a Santa Teresa in quarantotto ore

Entrambe le segnalazioni non hanno portato al ritrovamento di alcun tipo di ordigno esplosivo.

COSENZA – Gli uomini della Polizia di Stato, alle direttive del Questore Liguori a causa del diffuso sentimento di pericolo di attacchi terroristici  non sottovalutano nessuna segnalazione. Alle 2:40 di stamattina un giovane cosentino, attento e scrupoloso, raccontava di aver notato un’autovettura fermarsi in via Palatucci, (ex Via Frugiule) nei pressi della Questura. Una volta fermo una persona sarebbe scesa velocemente dall’auto per abbandonare un trolley da viaggio tra le macchine parcheggiate, riprendendo la marcia furtivamente. Nell’immediatezza venivano inviati sul posto equipaggi della Squadra Volante ed un’Unità Artificiere della Polizia di Stato che dopo aver adottato tutte le precauzioni e le modalità di sicurezza provvedeva ad ispezionare il trolley, trovandolo vuoto. Proseguono le indagini sull’episodio atteso che l’impianto di videosorveglianza presente ha registrato le immagini dell’autovettura relative all’accaduto.

Circa quarantotto ore prima era stato lanciato con una telefonata anonima al 113 un analogo allarme bomba in Questura nel pomeriggio di martedì 9 agosto. Ignoti segnalavano un ordigno collocato nella fognature sotto “la caserma” e anche in quel caso venivano attivati tempestivamente il team di artificieri, una squadra di Vigili del Fuoco, Equipaggi della Squadra Volante e personale dell’Amministrazione Comunale allo scopo di ispezionare accuratamente le fognature in questione. Venivano altresì allertate le Sale Operative delle altre Forze di Polizia, mentre l’Artificiere della Polizia di Stato, dopo aver perlustrato e bonificato la Questura, si recava anche presso la Sezione e la Sottosezione della Polizia Stradale, la Sezione della Polizia Postale ed il Posto Polfer di Cosenza. Anche se i citati controlli hanno dato esito negativo sono state tuttavia adottate tutte le misure di allerta.

In foto il trolley abbandonato di fronte la Questura di Cosenza