Archivio Storico News
Crollo viadotto A3: riunione in Procura, ma nessuna decisione sul dissequestro. Oliverio telefona a Delrio
 
																								
												
												
											CASTROVILLARI (CS) – Un incontro sulla Salerno – Reggio Calabria, durato oltre quattro ore, “estremamente utile e importante”.
Così il procuratore generale di Catanzaro Raffaele Mazzotta, ha commentato l’incontro avuto ieri nel pomeriggio, con i magistrati della Procura di Castrovillari che coordinano le indagini sul crollo di una campata del viadotto Italia dell’autostrada Salerno-Reggio Calabria in cui ha perso la vita un operaio e che dal 2 Marzo scorso è ancora sotto sequestro. Un provvedimento che ha portato alla chiusura dell’A3 tra Laino Borgo e Mormanno con deviazione sulla viabilità locale e conseguenti disagi e rallentamenti del traffico. Il magistrato, che affianca i pm di Castrovillari titolari delle indagini, non ha voluto dire altro. Per ieri era previsto il deposito, da parte dell’Anas, di un elaborato tecnico chiesto dai magistrati sulla base del quale i consulenti dei pm dovranno pronunciarsi, entro 15 giorni, sulla staticità dell’opera e sulla fattibilità di eventuali interventi di messa in sicurezza.
Al momento, comunque, il provvedimento di sequestro del viadotto non è stato ancora revocato in attesa della pronuncia dei consulenti della Procura. Intanto il Presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, nel corso di un cordiale colloquio telefonico con il nuovo ministro alle Infrastrutture, Graziano Delrio, ha chiesto un appuntamento urgente nel corso del quale poter affrontare le condizioni e i tempi di ripristino del Viadotto Italia che, a distanza di oltre un mese dal crollo ha causato gravi disagi e rallentamenti nei collegamenti in entrata ed uscita da Calabria e Sicilia con il resto del Paese. A riferirlo è un comunicato dell’Ufficio Stampa della Giunta regionale calabrese in cui si legge che “il ministro, dal canto suo ha dichiarato piena disponibilità ad affrontare questo problema e ad esaminare, nel suo complesso, lo stato dell’arte delle infrastrutture in Calabria e gli investimenti che il Governo nazionale dovrà effettuare in una regione che, per troppo tempo, è stata costretta a subire la completa assenza dello Stato”. 
 
                        
 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
Social