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Vulpes: estorsioni a commercianti e imprenditori. Quattro condanne

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Vulpes: estorsioni a commercianti e imprenditori. Quattro condanne

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COSENZA – Commercianti e imprenditori di Cosenza e dell’hinterland, vessati e strozzati.

Ieri sono state emesse quattro condanne per gli imputati giudicati con la formula del rito abbreviato: Francesco Costabile di 48 anni è stato condannato a 5 anni; Adolfo D’Ambrosio 46enne, che da qualche giorno è detenuto in regime di 41 bis è stato condannato a 7 anni; Stessa condanna per Alberto Superbo 36enne mentre Umberto di Puppo è stato condannato a 7 anni e dieci mesi di reclusione. Assolti invece Mario Piromallo, Walter Gianluca Marsico e Mario Potestio. Infine sono stati rinviati a giudizio Francesco Patitucci e Simone Ferrise che avevano richiesto di essere giudicati con il rito ordinario. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata alle estorsioni ai danni di commercianti e imprenditori dell’hinterland cosentino, e in un caso, anche di aver favorito la latitanza del boss Ettore Lanzino. All’epoca dell’operazione il procuratore Aggiunto della DDa di Catanzaro Giuseppe Borrelli aveva dichiarato: “crediamo di aver smantellato la struttura del clan Lanzino che si occupava di estorsioni”, ma aveva anche lanciato l’allarme in quanto “i vuoti vengono presto colmati e quindi servirebbe una collaborazione dei commercianti vessati che invece non c’è. Si preferisce pagare”. Il colonnello Giuseppe Brancati comandante provinciale dei carabinieri di Cosenza si era rivolto alle vittime delle estorsioni: “Sarebbe importante che a queste nostre azioni seguisse una reazione della società civile”.

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