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Calcio, Destro professione goleador

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Calcio, Destro professione goleador

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MODENA – Esordio convincente. «E’ una bellissima soddisfazione, soprattutto perche’ in Bulgaria non ero riuscito a segnare nelle due occasioni che mi erano capitare. C’è il sospetto del fuorigioco? Lo prendo tutto, e sono molto contento». Mattia Destro non nasconde la gioia per essersi sbloccato in maglia azzurra, segnando il primo dei due gol con cui l’Italia ha superato Malta nel girone di qualificazione ai Mondiali del 2014. «Giocando con tanti campioni, si ha sempre la sensazione di poter segnare – ammette l’attaccante della Roma -. Sono cosi’ forti che possono metterti nelle condizioni di far gol in qualunque momento. Devo però fare i complimenti a Malta: abbiamo giocato contro una squadra chiusa e compatta dietro, era difficile penetrare la difesa e per questo abbiamo cercato il possesso palla. Ci hanno messo in difficoltà». Con l’ingresso di Insigne, ha “rischiato” di finire sulla corsia a lui meno gradita, quella di destra: «Ma io mi adatto, mi metto a completa disposizione della squadra». Sono giovane ed imparare più ruoli è solo positivo. Ce la metto tutta, non so se ci riesco». Il gol segnato potrebbe spalancargli la strada al ruolo di titolare in Nazionale: «Qui ci sono grandissimi giocatori, devo far vedere al mister le mie qualità allenamento dopo allenamento. Per diventare titolare inamovibile ci vorrà un pò di tempo, l’importante è continuare a lavorare e a metterci tutto l’impegno possibile». Debutto da titolare e primo gol in azzurro anche per Federico Peluso. Meglio di così non poteva andare per l’esterno sinistro dell’Atalanta che il 2-0 su Malta difficilmente lo dimenticherà «All’inizio ero molto emozionato – racconta – per il mio esordio da titolare, poi Pirlo e gli altri veterani mi hanno messo a mio agio. Quella di debuttare in azzurro è una grandissima emozione che mi portero’ dietro per tutta la vita». Presto potrebbe tornare in azzurro anche Criscito, un rivale molto pericoloso per Peluso. «Le decisioni spettano al mister, io devo pensare a far bene e a conquistarmi un posto, devo far bene con l’Atalanta e basta». Spazio ai ringraziamenti. “Bergamo è stata molto importante per la mia crescita, una piazza a cui devo molto. Ringrazio il presidente, il mister e il direttore dell’Atalanta per avermi dato questa chance di arrivare in nazionale. I miei ringraziamenti vanno a tutta Bergamo, visto che ho giocato anche nell’Albinoleffe».

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