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Fuga dal cemento, le cascate del Cannavino per evadere (FOTO)

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Fuga dal cemento, le cascate del Cannavino per evadere (FOTO)

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MARZI (CS) – Quanti di noi sognano di poter sfuggire al caldo estivo, migrando dalle città verso località amene, per godersi un po’ di meritato relax lontani dallo smog, dal traffico e dal caos cittadino?

Le cascate del Cannavino, nella valle del Savuto, offrono l’opportunità di passare una giornata nella natura (quasi) incontaminata, distanti non solo dai centri urbani, ma anche dal sovraffollamento estivo delle spiagge. Le cascate del Cannavino costituiscono un ottimo rifugio dalla routine quotidiana, nonché un’alternativa alle solite mete turistiche. Una full immersion nella natura, dov’è possibile vedere colonie di girini, fare la doccia sotto le cascate e godere dei frutti spontanei della terra; sul sentiero che dalla strada provinciale arriva fino alla riva del fiume Savuto, infatti, è possibile raccogliere fragoline di bosco, camomilla, finocchietto selvatico e tanto altro. L’apporto dell’uomo non è stato invasivo, al contrario, la segnaletica permette di orientarsi facilmente, il sentiero battuto rende la discesa più agevole, mentre la scala di legno apposta sulle rocce, consente anche ai meno agili di raggiungere le cascate, protette dai grossi massi e dalla folta vegetazione. Con tutta la famiglia, in solitudine o con un gruppo di amici, le cascate del Cannavino rappresentano un’ottima soluzione per chi vuole passare una giornata tranquilla immerso nel verde, o nelle acque del fiume.

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