Matteo Renzi a Reggio, ad accoglierlo anche precari e disoccupati

REGGIO CALABRIA – Ha lasciato la città di Napoli in tarda mattinata in direzione Reggio Calabria.

Ad attenderlo nella Città dello Stretto, numerosi striscioni con cui si inneggia al lavoro, esposti davanti la Prefettura di Reggio Calabria è arrivato il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. per una riunione con i vertici della magistratura e delle forze dell’ordine alla presenza del Prefetto, Claudio Sammartino, sulla situazione dell’ordine pubblico. Sugli striscioni esposti davanti alla Prefettura si legge, tra l’altro, frasi quali: “Per uccidere un uomo non è necessario togliergli la vita, basta togliergli il lavoro”, “Chi toglie il lavoro priva della dignità”, “I pescatori di Bagnara alla fame, Renzi aiutaci”, “Bagnara, le mogli e i figli pronti per uccidersi”. Il premier è stato accolto da applausi ma anche da qualche fischio e appena sceso dall’auto, si è diretto verso i manifestanti che stazionavano da alcune ore davanti l’edificio e si è fatto spiegare per alcuni minuti quali erano le loro rivendicazioni. La visita di Renzi, che è a Reggio assieme al Ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, ha incontrato alcuni rappresentanto sindacali e cinque lavoratori ai quali ha detto: “Verrò qui ogni tre mesi per fare il punto della situazione sulle difficoltà dei lavoratori”.