Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

‘Morti di 106’, chiarimenti sull’ammodernamento del tratto tra Sibari e Roseto

Archivio Storico News

‘Morti di 106’, chiarimenti sull’ammodernamento del tratto tra Sibari e Roseto

Pubblicato

il

SIBARI (CS) – La messa in sicurezza del Megalotto 3 che riguarderà la strada Statale 106 ionica calabrese nel tratto tra Sibari e Roseto suscita le ire della prima inchiesta sulla statale della morte.

In cinque punti lo scrittore Fabio Pugliese sviscera la controversa vicenda dei lavori che permetterebbero di evitare ulteriori vittime sulla ss106.

Prima questione. Il Megalotto 3 è stato concepito e progettato tra la fine degli anni ’90 e il 2004 sulla base di tre ipotesi iniziali corrispondenti a tre distinti percorsi. L’Anas scelse la soluzione che prevedeva un tracciato con molte gallerie a poca distanza dalla SS 106 esistente. I Comuni, quindi le amministrazioni ed i sindaci mossero diverse obiezioni al progetto non condividendo affatto il percorso delineato dal progetto.

 

Seconda questione. Il Megalotto 3 è costituito da due stralci. Non è vero come qualcheduno continua ad insinuare che non esistono i fondi per finanziare questa strada. Perché, invece, è vero che il Cipe ha finanziato già nel 2007 il primo stralcio mentre nel 2008 ha finanziato il secondo stralcio.

 

Terza questione. Sull’Anas non ho mai avuto modo di spendere belle parole ma l’Astaldi-Impregilo è, invece, una realtà aziendale di tutto rispetto. Basti pensare che nel 2013 ha commissionato un Telerilevamento Radar satellitare per il monitoraggio di gallerie sul Megalotto 3 della SS 106. Si tratta di una tecnica molto avanzata il cui esito ha prodotto un risultato significativo poiché i movimenti misurati con l’analisi SqueeSAR™, hanno segnalato la presenza di estesi fenomeni franosi nella cartografia IFFI e la presenza, in alcuni punti del tracciato di progetto, di una potenziale criticità che in fase di realizzazione certamente meriteranno una approfondita attenzione determinando le scelte adottate nel progetto definitivo.

 

Quarta questione. Quest’opera sarà provvidenziale per la vita non solo dell’alto jonio ma dell’intera regione Calabria, a testimoniarlo sono i dati che è possibile leggere sugli indicatori economici prima e dopo dell’ammodernamento della SS 106 in Basilicata. Il rapporto Svimez del 2013 avvalora appunto l’ipotesi che la carenza infrastrutturale sta penalizzando fortemente la crescita della nostra regione.

 

Quinta questione. Le vite umane. Quelle di cui non parla nessuno. Incredibile che nessuno parli delle vite umane che con l’ammodernamento del Megalotto 3 sarebbero risparmiate dalla morte.

 

A ricordare le vittime della ss 106  è stata oggi una fiaccolata a Bovalino in provincia di Reggio Calabria organizzata dal Gruppo Diocesano “Un figlio in cielo” della Diocesi di Locri-Gerace. Un importante appuntamento a memoria di tutte le giovani vite perdute sulla strada Statale 106 ionica che ha come scopo quello di sensibilizzare tutti, sia al ricordo, sia alla prudenza stradale. Pertanto sarà anche un motivo per sensibilizzare le autorità competenti affinché la sicurezza stradale, sulla grande arteria di comunicazione Jonica Calabrese possa giungere a fasi importanti di ammodernamento e messa in sicurezza, per tutti gli automobilisti.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA