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Cosenza Calcio, le pagelle di fine anno
COSENZA – Giunti alla fine del girone d’andata, diamo i voti alla truppa rossoblu protagonista di uno splendido campionato di Lega Pro Seconda Divisione, che sta ripagando gli sforzi compiuti in estate dal presidente Guarascio.
Le pagelle sono state stilate in collaborazione con Eliseno Sposato.
Frattali: la vera rivelazione del Cosenza, non sbaglia una partita, sempre concentrato e con grande senso della posizione, le sue parate spesso valgono quanto se non più di un gol dei compagni. 8
Bigoni: supporto fondamentale per il gioco di Cappellacci, in qualunque zona del campo viene utilizzato fornisce prestazioni di valore assoluto 7.5
Mannini : sbaglia poche partite, sempre pronto e grintoso, può e deve crescere 6.5
Meduri: Non piace ai tifosi ma a noi si, perché è un grande lavoratore del centrocampo, muscolare e pronto al sacrificio, non è un “costruttore di gioco” e si vede, ma gioca secondo i “dettami” di Cappellacci. 6.5
Blondett:Insieme a Frattali è uno dei calciatori che meglio hanno impressionato. Forte fisicamente, bravo negli anticipi, il futuro è suo 7
Guidi : giocatore esperto, il grande senso della posizione lo aiuta in ogni momento della partita, dirige la squadra dentro e fuori lo spogliatoio. 7 Giordano : il Cosenza si appoggia sulla sua esperienza e sul suo infaticabile apporto, giocatore su cui poter contare anche in futuro. 7
Criaco: Fornisce una valida alternativa riuscendo a ritagliarsi spesso un ruolo da titolare, grazie al suo farsi trovare sempre pronto alle richieste dell’allenatore. 6.5
Castagnetti : motore del centrocampo rosso blu, ordinato, lineare ed essenziale, la sua assenza per infortunio si è avvertita e non poco 7
Mosciaro: trascinatore e leader del Cosenza, si è riscoperto uomo assist nel modulo disegnato dal Cap, ma ci mancano i suoi gol 7
De Angelis: giocatore di categoria superiore sia dal punto di vista tecnico che tattico, dovrebbe essere titolare inamovibile ma la concorrenza è tanta. 7.5
Alessandro: infaticabile, Cappellacci lo stima e lui ricambia, vero motore del Cosenza, dovrebbe rifiatare un po’ per recuperare brillantezza e dinamicità. 7.5
Orlandi: sprona Frattali all’impegno massimo, grande professionista S.V.
Carrieri: impegno e serietà S.V.
Pepe: fin quando ha giocato è stato impeccabile, poi l’infortunio e l’esplosione di Blondett lo hanno relegato in panchina a fare il rincalzo di lusso. 6.5 Palazzi: non fa mancare il suo contributo quando chiamato in causa 6
Napolano : aspetta il suo turno, fornendo in ogni circostanza il suo contributo, ma il reparto avanzato è affollato di “primedonne” per cui fatica a trovare spazio 6
Calderini: gli è mancata la continuità ma ha dimostrato di possedere giocate non comuni, meriterebbe di giocare di più per adre un super contributo alla squadra. Purtroppo Cappellacci non lo “Vede” trequartista” ma solo attaccante e lui soffre un po’ la situazione. Speriamo non si lasci tentare dalle sirene del mercato. 7
Adamo: S.V.
Carbonaro S.V.
Reda: S.V.
Cappellacci: lui dirige la bella musica che i tifosi del Cosenza hanno potuto ascoltare in questa prima metà del campionato, allenatore preparato e carismatico, ha creato una squadra a sua immagine e somiglianza. Mai uno screzio con l’ambiente 8
Marino: è stato una bandiera dei lupi da giocatore, lo è come dirigente, conoscitore di calcio 8
Guarascio – Quaglio :giunti al terzo anno di gestione, difettano ancora in organizzazione e rapporti con l’ambiente. Devono evitare gli errori del passato, perché non si può ripartire ogni anno da zero. Ma hanno regalato ai tifosi del Cosenza il calcio e vanno sostenuti anche quando sbagliano. Non lasciamoli soli. 9
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