Il punto sul gir B di Lega pro 2

COSENZA  – Il quattordicesimo turno di Lega pro 2 conferma come le squadre più accreditate all’inizio del campionato abbiano trovato la loro giusta dimensione in classifica

. Se si esclude il deludente Messina, ormai sull’orlo di una crisi che sembra ormai imminente, tutte le più forti compagini sono a ridosso dei primi posti. La squadra che più di ogni altra dimostra di avere qualità tecniche ed un impianto di gioco di valore é il Foggia, che nelle ultime partite non ha lasciato un punto per strada, imponendo agli avversari di turno la propria forza. Nelle posizioni immediatamente dopo troviamo in buona sostanza, tutte le grandi, dalla Casertana  all’Ischia, al Chieti  ed allo stesso Sorrento, protagonista di una vittoria esterna sul difficile campo del Tuttocuio. Perde la sua prima partita il Teramo, che comunque rimane una delle compagini più forti e compatte dell’intero campionato, rimanendo ancorato al secondo posto, con una partita da recuperare seppure sul difficile campo della Vigor Lamezia. Il primo posto é sempre occupato dalla squadra di Cappellacci, che ormai sembra chiaro, possa essere considerata la più continua del campionato. Vero é che i lupi hanno qualche difficoltà nelle partite casalinghe, ma crediamo che Ciccio Marino e mister Cappellacci abbiano già individuato le giuste soluzioni. Se nel prossimo mercato di riparazione la società cosentina potrà assestare i giusti colpi, riteniamo che il Cosenza possa davvero dare molte soddisfazioni al proprio pubblico. Il resto del campionato sembra essere molto equilibrato, con diverse squadre che si daranno battaglia fino all’ultima giornata per evitare le retrocessioni nei dilettanti. Un discorso a parte bisogna farlo per il Messina, squadra che all’inizio del campionato veniva indicata come una delle favorite per la vittoria finale, ma che con il passare delle giornate ha dimostrato di non possedere quelle qualità necessarie per centrare l’obiettivo della Lega pro unica, avvalorando la tesi degli stessi tifosi giallorossi, che da più tempo rimproveravano ai quadri tecnici e societari errori nella scelta dei calciatori.