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Le clementine della Sibaritide simbolo contro la violenza alle donne

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Le clementine della Sibaritide simbolo contro la violenza alle donne

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Eliseno Sposato

COSENZA – La Confagricoltura Donna Calabria, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, indetta dall’ONU, scende domani in alcune piazze italiane per offrire le clementine anti violenza.

Le donne imprenditrici della piana di Sibari, coadiuvate dalle volontarie del centro anti violenza “Roberta Lanzino” di Cosenza, allestiranno un gazebo in piazza XI Settembre a Cosenza, in cui verranno vendute le clementine della Sibaritide e il cui ricavato verrà devoluto alle attività del centro Lanzino. L’iniziativa che nasce in ricordo di Fabiana Liuzzi, giovane studentessa di Corigliano Calabro, massacrata lo scorso mese di maggio, in un agrumeto della cittadina ionica, dal suo fidanzato. L’iniziativa si svolge in contemporanea anche in altre piazze italiane (Asti, Bologna e Borghetto S.S. in provincia di Savona) dove arriveranno le clementine offerte dalle imprenditrici di Confagricoltura Donna Calabria che verranno vendute con lo stesso fine previsto a Cosenza, con il ricavato che andrà a locali associazioni antiviolenza, raggruppate in Italia dal movimento Di.Re, donne in rete. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, svoltasi ieri nella sede di Confagricoltura a Cosenza, l’ideatrice dell’iniziativa, Paola Granata, presidente di Confagricoltura Donna Calabria, ha auspicato che presto il frutto della clementina, oltre che già essere una prelibatezza dell’agricoltura italiana, diventi simbolo dell’anti violenza di genere. Per questo si pensa di allargare in futuro l’iniziativa, portandola su tutto il territorio nazionale, per creare una rete di solidarietà nazionale, non solo tra donne imprenditrici, capace di risvegliare la coscienza di collaborazione tra tutte le donne del Paese. Alla conferenza era presente anche Anna Fiertler del centro anti violenza “Roberta Lanzino” che ha auspicato che iniziative come questa portino ancora di più l’attenzione dell’opinione pubblica sul femminicidio, e la violenza di genere. Ma questa giornata non deve trasformarsi in rituale fine a se stesso, ma porti le Istituzioni preposte ad assumere impegni concreti per contrastare un fenomeno purtroppo in costante crescita. “L’Italia – ha ricordato la Fiertler- è stata redarguita più volte dalle Nazioni Unite per gli interventi poco efficaci sulla tematica. Per questo ben vengano iniziative come questa e che si moltiplichino, ma l’intervento dello Stato deve essere più incisivo in materia”. Un accenno importante è stato fatto dalla presidente Granata, sulle difficoltà che le imprenditrici calabresi affrontano ogni giorno per far crescere le aziende che pur avendo un prodotto d’eccellenza da esportare, si scontrano con problemi atavici della nostra Regione, come la mancanza di infrastrutture, il difficile accesso al credito, l’impossibilitò di creare consorzi di tutela e valorizzazione che favoriscano la loro attività.

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