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Maltempo a Catanzaro: “una città in ginocchio”
CATANZARO – “Il maltempo ha messo in ginocchio la città di Catanzaro. Fango e detriti entrano nelle case distruggendo quello che tante famiglie hanno costruito con i sacrifici di una vita”.
Queste le parole di Roberto Guerriero, vice presidente del Consiglio comunale di Catanzaro: “La violenza della natura si riprende spazi che l’opera umana, devastando il territorio, ha sottratto nel corso degli anni tagliando alberi, stendendo colate di cemento, passando impietosa alimentando il dissesto idrogeologico su cui le istituzioni non hanno saputo vigilare. A distanza di due anni dalla terribile alluvione del 22 novembre 2011 costata la vita ad un uomo, Catanzaro si trova di nuovo a fare i conti con strade allagate, auto che galleggiano, muri che crollano, smottamenti, abitazioni inagibili. Tutto questo poteva e doveva essere evitato, e’ scontato dirlo. Non abbiamo saputo fare tesoro delle drammatiche esperienze del passato e a farne le spese sono cittadini, le attivita’ commerciali, le operatori che sono alle prese con la conta dei danni. Penso che il consiglio comunale debba assumersi le proprie responsabilita’ e intervenire per limitare le carenze organizzative e operative che avrebbero anche dovuto garantire un’adeguata allerta meteo che sicuramente le autorita’ competenti avevano inoltrato. Avanziamo, quindi – conclude Guerriero – formale richiesta alla presidenza di una convocazione urgente del consiglio comunale per discutere dell’emergenza”.
SCUOLE CHIUSE – Il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, ha firmato l’ordinanza che dispone la chiusura, per le giornate di domani e giovedi’ 21 novembre, delle scuole di ogni ordine e grado presenti su tutto il territorio comunale. Il dispositivo del Comune si e’ reso necessario in seguito ai danni causati dal “nubifragio riversatosi sulla citta’ di Catanzaro sin dalla tarda serata di ieri, su gran parte del territorio comunale, con conseguenti disagi per gli studenti nel raggiungere le scuole; sulla base delle numerose segnalazioni di danni subiti dai plessi scolastici di ogni ordine e grado e per la sospensione dell’erogazione dell’acqua potabile in diversi quartieri del capoluogo, dovuta a un guasto alla condotta idrica”.
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