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La 39’ edizione dell’Estate del Folklore aperta dal convegno culturale dall’Associazione Eunomia

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La 39’ edizione dell’Estate del Folklore aperta dal convegno culturale dall’Associazione Eunomia

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CASTROVILLARI – Un fiume di spettatori ha riempito le strade di Castrovillari, celebrando l’inizio della prima giornata della 32^ Estate Internazionale del Folklore e del Parco del Pollino. Un grande successo per l’esordio dell’edizione che annovera questo festival tra i più antichi d’Italia. Il pubblico è imperversato per le strade del centro città, curioso di conoscere la presentazione dei 7 paesi stranieri, attraverso il proprio inno nazionale. La serata, si è aperta con la sfilata dei gruppi “un mondo di colori” che, a partire da Piazza Giovanni XXIII, ha visto proseguire verso Piazza Municipio il Perù, la Georgia, il Panama, la Nuova Zelanda, la Colombia, l’Ucraina e l’Italia, ballando a ritmo delle proprie tradizioni e trascinando, tutti, in una grande festa di allegria.

Folkore ma anche cultura. Ieri mattina, nella sala consiliare del Comune, si è tenuto un convegno dell’Associazione Eunomia, presieduta dalla dott.ssa Tina Zaccato che è anche garante per i diritti dei detenuti del carcere di Castrovillari, con la presentazione del libro del Dott. Francesco Lo Giudice “Governare insieme, uno spazio per gli amministratori locali”. All’evento erano presenti anche il Sindaco di Castrovillari Domenico Lo Polito, Antonio Notaro, Presidente dell’associazione Culturale Estate Internazionale del Folklore nonché direttore artistico, Pasquale Pandolfi, responsabile delle attività culturali Associazioni Kontatto Production, Ippolita Gallo, Sociologa e Pedagogista, esperta e formatrice in Nuove Tecnologie didattiche, Maria Francesca Milione, esperta di turismo e valorizzazione del territorio e Francesco Lo Giudice, curatore del volume.

“Castrovillari – ha spiegato in apertura di dibattito Tina Zaccato – è qui ad accogliere il mondo e questa è una grande soddisfazione per quella che si è, rivelata come la città dei Festival. Questo è uno dei più belli, dei più sentiti, non solo dai Castrovillaresi ma anche dai paesi vicini e soprattutto dalle persone che da tutto il mondo, ormai da 39 anni, fanno ingresso nella nostra città. Castrovillari vivrà questa meravigliosa atmosfera fino al 23 agosto. Noi siamo qui anche quest’anno nella sezione del Festival dedicata alla cultura e per questo ringraziamo Antonio Notaro per la sua sensibilità, accoglienza ed inclusione. E con la nostra presenza non possiamo che incarnare ed abbracciare la mission del Festival, veicolando il messaggio di amore e speranza per tutti i popoli della terra che il Festival ogni anno ci regala ormai da quasi 40 anni. In questi giorni seguiranno altre due manifestazioni culturali che vedranno domani l’attenzione sul ruolo della donna nel mondo contemporaneo con la prof.ssa Anna De Gaio e l’antropologa e giornalista Genevieve Makaping. E giovedì 21 uno sguardo e riflessioni tra Albania e Calabria, accogliere per resistere, promossa da Contatto Radio e Pasquale Pandolfi“.

Quest’anno Enomia – ha aggiunto – ha voluto cogliere il messaggio del Festival. Lo ha voluto fare con la presentazione del libro del Dott. Francesco Lo GiudiceGovernare insieme, uno spazio per gli amministratori locali” alla sua seconda edizione. Uno spazio per gli amministratori locali che oggi diventa relativo con la fase di Globalizzazione che viviamo e con questo, vogliamo abbracciare la frase vivi locale e pensa globale, che è un po’ il messaggio del Festival che ogni anno ci porta il mondo a casa. In questo spazio che ci è stato dedicato, il messaggio che vuole veicolare in questo momento storico difficile che viviamo, caratterizzato da tremende guerre, è come governare insieme per l’unione dei popoli, promuovendo la coesione e la collaborazione tra diverse nazioni, culture, individui, attraverso azioni governative che favoriscono la pace e la giustizia”.

“In questa stessa sala Tilde Nocera, curatrice delle coreografie del Festival, parlava di sogno, ed una manifestazione del genere che cresce sempre di più unendo culture differenti, è la dimostrazione che questo sogno può diventare realtà. E tutti noi dobbiamo abbracciare questo sogno insieme ai nostri Governatori. Interessantissime le prefazioni che aprono il volume di Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli nonché ex Rettore dell’Università di Napoli Federico II e di Giosi Ferrandino, sindaco di Casamicciola, ad Ischia, parlamentare EU.

Ma come nasce questo libro? “Questo libro nasce da una rubrica comparsa sul Quotidiano del Sud “L’altra Voce”. In questa rubrica il Dott. Lo Giudice ha inviato a scrivere tutte quelle persone interessate ed impegnate ai temi dello sviluppo locale, non solo del Sud ma di tutta Italia e soprattutto con una prospettiva inclusiva e volta al mondo. Un esperimento culturale e sociologico molto importante che fa emergere la vitalità e la competenza che caratterizzano i luoghi che viviamo”.

“Un’attenzione particolare alle innovazioni, dalle Idee e dalle soluzioni che spesso nascono nei nostri Comuni e che vanno avanti, fino a diventare eventi storicizzati come il festival del Folklore portando avanti un mix di storia, tradizioni e cultura che attraversa il tempo e fa sì che nasca una eccellenza, in questo caso il Festival diventa un laboratorio di innovazione civica, economica, sociale, culturale.  Vediamo in che modo si può Cooperare per raggiungere unitamente questi risultati”.

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