Area Urbana
La musica raccontata dal Re degli strumenti, concerto nella Cattedrale di Cosenza “Il Carnevale degli animali”
 
																								
												
												
											COSENZA – Prosegue con l’appuntamento di giovedì 24 aprile alle 15, presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la rassegna concertistica del Conservatorio di musica “Giacomantonio” di Cosenza JUBILÆUM A. D. MMCCV per Cattedrali sonore, sentieri di Musica e Speranza. A conclusione del “Laboratorio didattico di Organo rivolto a bambini dai 5 ai 12 anni“, organizzato nell’ambito di Orgelkids (progetto educativo e didattico di respiro internazionale finalizzato alla familiarizzazione dei bambini con lo strumento musicale dell’organo a canne), l’organista Ilaria Centorrino (docente di organo presso il Conservatorio di Cosenza) proporrà la trascrizione per organo di Shin-Young Lee del celeberrimo lavoro di Camille Saint-Saëns (1835-1921) Il Carnevale degli animali.
Introduzione e passeggiata dei leoni reali
Galline e galli
Emioni
Tartarughe
L’elefante
Canguri
Acquario
Personaggi dalle orecchie lunghe
Il cuculo nel profondo del bosco
Voliere
Fossili
Il Cigno
Finale
Prossimi appuntamenti – JUBILÆUM A. D. MMCCV per Cattedrali sonore, sentieri di Musica e Speranza:
30 Maggio (ore 20 e 30) Mozart, Sonate all’epistola, Alberto Maria Ruta e Patrizio Germone, violini; Martina Milone, violoncello; Emanuele Cardi, organo.
27 Giugno (ore 20 e 30) Musica Mundana Meditazione in organo.
25 Luglio (ore 20 e 30) Musica Humana Meditazione in organo.
29 Agosto (ore 20 e 30) Musica Instrumentalis Meditazione in organo.
26 Settembre (ore 20 e 30) Quinta vox l’unione e l’alternanza, Letizia Butterin, præcentor; Ilaria Centorrino, organo.
24 Ottobre (ore 20 e 30) Amicizia in Musica: i quintetti con due viole, Alberto Maria Ruta e Rossella Bertucci, violini; Virginia Luca e Francesca Turcato, viole; Fabio Fausone, violoncello.
28 Novembre (ore 20 e 30) Requiem: la Speranza del Cielo, Schola cantorum – Laboratorio corale del Conservatorio di Cosenza, Letizia Butterin, direttore.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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