Provincia
San Giovanni in Fiore, consegnato ai bambini un volume illustrato sull’abate Gioacchino
 
																								
												
												
											SAN GIOVANNI IN FIORE (CS) – Questa mattina, a tre giorni dagli 821 anni dalla morte di Gioacchino da Fiore, la sindaca di San Giovanni in Fiore, Rosaria Succurro, ha incontrato gli alunni delle scuole elementari e medie della città. A loro ha regalato un volume illustrato sulla storia e sull’importanza dello stesso pensatore calabrese, curato proprio dalla sindaca e pubblicato dal Comune silano.
«L’amministrazione comunale che guido sta promuovendo al massimo la figura di Gioacchino da Fiore. Perciò ci rivedremo in tante altre occasioni e continueremo a parlare di lui, che proprio in Sila concepì le sue opere e che, dunque, merita di essere compreso, valorizzato e apprezzato il più possibile».
«Insieme alle vostre scuole, noi lavoriamo per raggiungere questo obiettivo, convinti – ha detto ai bambini Succurro – che ciò serva a crescere come comunità, come città e come persone. La mia iniziativa vuole alimentare la vostra curiosità su questo grande abate e teologo, che influenzò perfino il sommo poeta Dante Alighieri e il geniale pittore, scultore e architetto Michelangelo Buonarotti. Tra l’altro, il pensiero di Gioacchino ispirò diversi artisti, filosofi, pensatori, movimenti religiosi e, più in generale, fu determinante per lo sviluppo della cultura europea e per la storia delle Americhe».
«A tale ultimo riguardo, infatti, c’è un saggio scientifico – ha ricordato la stessa Succurro – che documenta come la fondazione della città messicana di Puebla de Zaragoza sia riconducibile al pensiero e allo spirito profetico di Gioacchino da Fiore. Allora non esisteva Internet né il telefono cellulare. Capite bene, allora, che parliamo di un uomo di levatura straordinaria. L’abate fu peraltro confessore della regina Costanza d’Altavilla, la quale ebbe un ruolo fondamentale nell’educazione del proprio figlio, l’illuminato imperatore Federico II di Svevia. Siate sempre orgogliosi di San Giovanni in Fiore, città nobile – ha concluso la sindaca Succurro – legata anzitutto a Gioacchino».
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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