Cosenza
Ripresi i lavori per il Museo di Alarico, Occhiuto: “elemento di rinascita vera del centro storico”
Stamattina il sindaco di Cosenza ha annunciato la ripresa dei lavori sui cantieri a Cosenza. “Non ci fermiamo – ha scritto su Facebook – abbiamo demolito un ecomostro nel luogo più suggestivo della città, alla confluenza dei fiumi e a valle del centro storico incastonato su colle Pancrazio”
COSENZA – “Qui adesso sorgerà un Museo ed il nuovo volume museale sarà molto più piccolo (poco più di un piano in altezza anziché sei) e realizzato con materiali contemporanei, vetro e metallo“. Così il primo cittadino di Cosenza stamattina, con un post su Facebook, ha annunciato la ripresa dei lavori al museo che sorgerà dove c’era l’ex hotel Jolly. “Anzitutto sotto il profilo architettonico: a partire dal Beaubourg di Piano e Rogers fino al Guggenheim di Bilbao di Frank Gehry, il museo ha enfatizzato il suo carattere di segno architettonico, capace di dare una forte riconoscibilità a luoghi da rinnovare. Ma non è solo l’architettura dei musei a cambiare: cambia il loro contenuto tradizionale. Da ambiente informativo dedicato alla conservazione il Museo diventa ora uno spazio dinamico, dove le modalità di fruizione si ampliano: soluzioni interattive e nuovi sistemi tecnologici e multimediali coinvolgono i visitatori consentendo loro di esplorare, conoscere ed interagire”.
“Il nuovo museo – ha spiegato il sindaco – diventerà un luogo in cui il visitatore entrerà in contatto con la straordinaria e affascinante storia della sepoltura del favoloso tesoro, degli oggetti in esso contenuti; e così verrà inserito in una realtà immersiva e affascinante che riguarda il periodo romano e quello delle invasioni barbariche, della prima cultura Cristiana. Io credo che questa operazione di demolizione e riqualificazione, a lungo inseguita anche dal sindaco Mancini ma mai riuscita e da noi realizzata concretamente, costituirà un elemento di rinascita vera del centro storico“.
“Il piccolo volume del nuovo museo potrà essere l’elemento chiave di grande attrazione ai fini turistici della città e del centro storico con la valorizzazione concreta di una storia, quella di Alarico e del suo favoloso tesoro, che porterà grandi vantaggi al territorio. Il fiume inoltre presto diventerà navigabile (l’opera è già consegnata all’impresa appaltatrice che ha già iniziato ad organizzare il cantiere) e diventerà anch’esso di fondamentale importanza e richiamo per il turismo. Un fiume navigabile con intorno tante attrazioni culturali: il Ponte, il Planetario, i BoCs art con il Museo di San Domenico, il Museo dei Bretii, il Museo di Alarico e le due piazze (quella del Belvedere di Calatrava e quella anfiteatro sul Planetario, già consegnata anch’essa all’impresa)”.
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