Cosenza
FIAB Cosenza Ciclabile “chiudere Corso Mazzini alle bici? Bastano regole e norme”
Per FIAB Cosenza Ciclabile non serve chiudere l’isola pedonale di Corso Mazzini ai ciclisti che quotidianamente utilizzano le due ruote per muoversi nell’area urbana, ma seguire una serie di regole e istituire norme di sicurezza già chieste all’Amministrazione Comunale
.
COSENZA – La FIAB Cosenza Ciclabile, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, da 5 anni è una associazione presente sul territorio, partner attivo del Centro Servizi per il Volontariato, promuove e si occupa di mobilità sostenibile, cicloturismo e soprattutto di sicurezza per i ciclisti che quotidianamente usano la bici come strumento di trasporto nell’area urbana di Cosenza, Rende, Mendicino, Castrolibero, Zumpano più che di sport connesso alla bicicletta. È per noi di fondamentale importanza partecipare insieme al realtà dell’area urbana alla interlocuzione con tutti i soggetti che di mobilità dell’area urbana si stanno e si dovranno occupare. Grazie alle nuove infrastrutture, la ciclopolitana (su cui ci sarebbe tanto da dire) l’imminente istituzione del bike sharing e il notevole incremento dei ciclisti che quotidianamente percorrono le strade della nostra città, Cosenza sta incominciando il suo cammino verso la ciclabilità. Come tutti gli inizi i problemi sono tanti, ma riteniamo che siano risolvibili con l’impegno di tutti. E veniamo all’argomento del giorno: la discussione in atto tra amministrazione comunale di Cosenza, consiglieri e cittadini sulla percorribilità ciclistica di corso Mazzini, l’area pedonale di Cosenza e sulle altre strade del centro città.
Per aumentare la sicurezza di percorribilità delle strade da parte dei ciclisti, abbiamo già invitato in altra sede l’amministrazione a: istituire delle zone 30 nel centro cittadino, avviare la sperimentazione della condivisione delle corsie preferenziali dei bus con i ciclisti, visti gli 8 km di sviluppo di tali corsie preferenziali in città. Ancora, a valutare lo strumento in alcune strade in sicurezza del senso unico eccetto bici e apporre – vista la presenza di percorsi promiscui ciclo contrassegnate in verde sui marciapiedi del centro città) e pedonali nel centro cittadino, nonché la criticità per il rischio di incidenti fra ciclisti e pedoni – segnaletica verticale dov’è evidenziare una condotta prudente da parte del ciclista, che deve prestare attenzione all’utente più debole, in questo caso il pedone. Vietare categoricamente la percorrenza da parte delle ‘bici’ a motore, da non confondere con quelli a pedalata assistita. Le bici a motore elettrico sono veicoli che senza la pedalata possono proseguire con l’acceleratore.
Su Corso Mazzini, valutata l’alta presenza di pedoni in alcune ore del giorno e alcuni giorni della settimana, apporre una segnaletica sempre verticale dove si fa riferimento al codice della strada all’articolo numero 7 per la precisione nei momenti ad alta densità di pedoni è necessario condurre il velocipede a mano. Inoltre, proponiamo una serie di regole comportamentale per i ciclisti, sempre sul corso Mazzini cioè la velocità non deve superare i 5 km orari, insomma condurre la bicicletta a passo d’uomo, proseguire sul corso al centro della carreggiata evitare di percorrere con la bicicletta i lati rasenti l’ingresso dei negozi e degli stabili, vietato zigzagare e fare gincane sul corso.
Il nostro auspicio è quello che in un prossimo futuro si possano organizzare iniziative culturali sull’uso corretto del mezzo di trasporto bici presso i cittadini e le scuole, per fare insieme di Cosenza una straordinaria città ciclabile.
https://www.quicosenza.it/news/le-notizie-dell-area-urbana-di-cosenza/cosenza/313277-piu-controlli-sulle-bici-elettriche-nellisola-pedonale-mettono-a-rischio-le-persone

Social