Cosenza
Durissimo scontro tra il Meetup Cosenza e il sindaco Occhiuto che annuncia querela
 
																								
												
												
											Le accuse del MeetUp Cosenza e Oltre che chiede le dimissioni immediate del sindaco elencando una serie di vicende giudiziarie che lo vedono coinvolto. Il primo cittadino “sproloqui quotidiani su notizie inesistenti e caratterizzati dal loro ormai rinomato giustizialismo. Saranno querelati”
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COSENZA – Si fa durissimo lo scontro politico in città, acuito ancora di più dalle vicende giudiziarie che hanno visto coinvolto il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, raggiunto negli ultimi 3 giorni da due avvisi di garanzia, tanto da far dichiarare al sindaco di essere “dubbioso e perplesso sulle tempistiche degli avvisi, arrivati dopo la sua decisione di candidarsi a governatore della Calabria”. Nella giornata di oggi si è consumato l’ennesimo botta e risposta di fuoco tra il movimento 5 Stelle, in particolare il Meetup Cosenza e Oltre, che in un comunicato al vetriolo ha chiesto le dimissioni del sindaco Occhiuto accusato di essere “cattivo pagatore seriale“, “evasore“, “debitore conclamato” e “imprenditore fallito” che si propone come amministratore pubblico elencando una serie di presunti reati ascrivibili al Sindaco. Parole inaccettabili e notizie assolutamente false che hanno mandato su tutte le furie il primo cittadino che ha annunciato immediata querela contro il movimento cosentino accusato di giustizialismo, sproloqui quotidiani e di lanciare fake news.
Il comunicato di fuoco del Meetup Cosenza e Oltre
“Incredibili attacchi del sindaco di Cosenza alla politica e alla magistratura “Prevalgono gli atteggiamenti e movimenti populisti e ribellisti che hanno disseminato di odio e di rabbia il nostro Paese e che hanno di fatto occupato le istituzioni…. Se è sacrosanto il principio per cui chiunque è da considerarsi innocente fino all’ultimo grado di un eventuale processo, politicamente non possiamo non valutare le vicende giudiziarie del nostro primo cittadino. Mario Occhiuto sembra essere un “cattivo pagatore seriale”, un evasore, un debitore conclamato, un imprenditore fallito che si propone come amministratore pubblico. Non lo dicono i suoi oppositori per denigrare, lo suppongono le seguenti vicende che lo vedono coinvolto:
-Luglio 1994. Arresto e condanna in I° grado in procedimento avente ad oggetto un appalto per lavori di manutenzione e ristrutturazione affidato dall’USL alla società SE.CO.P. s.r.l. di cui Occhiuto era amministratore unico. Reato prescritto.
-Ottobre 2018. Il sindaco di Cosenza è coinvolto nell’inchiesta della Procura di Roma con l’accusa di associazione a delinquere con l’aggravante della transnazionalità. Indagato per truffa, falso e peculato.
-Novembre 2018. Sindaco di Cosenza e il suo ex braccio destro vengono ascoltati dal Procuratore aggiunto Marisa Manzini in relazione ai falsi rimborsi per missioni avvenute tra il 2013 e il 2016 che avrebbero portato ad un ammanco di 77.000,00 euro nelle casse comunali.
-Aprile 2019. La Corte d’Appello di Catanzaro, seconda sez. Civile, definitivamente decidendo sull’appello proposto dal Comune di Cosenza nei confronti di Agenzia delle Entrate e di Mario Occhiuto, con sentenza n.770/2019, pubblicata il 10/04/2019, rigetta l’appello e conferma la sentenza impugnata n. 53/2018 del 9 gennaio che aveva accertato un credito del debitore Mario Occhiuto nei confronti del Comune di Cosenza pari ad € 78.713,00, per ogni anno in cui il debitore esecutato ha rivestito la carica di sindaco a decorrere dalla data di notifica del pignoramento.
Sulla pignorabilita dell’indennità del sindaco, rammentiamo che il Consiglio Comunale del 15/04/2019 non ha accettato di discuterne.
-7 Maggio 2019. Avviso di garanzia per Occhiuto che avrebbe barattato il proprio assenso alla realizzazione della Tramvia con la promessa di finanziamenti per il Museo di Alarico. Indagato per corruzione.
– 9 Maggio 2019. Nuovo avviso di conclusione delle indagini notificato al sindaco di Cosenza in qualità di amministratore di una società fallita nel 2014, la Ofin S.r.l. Indagini condotte dal nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza, coordinate dalla Procura di Cosenza, il reato contestato é di bancarotta fraudolenta. Pertanto, le ambizioni personali del sindaco potrebbero essere ostacolate non dai suoi “oppositori ideologici”, ma da fatti concreti.
Meetup Cosenza e Oltre
La durissima replica del sindaco Occhiuto
“Gli esponenti dei Cinque Stelle e nella fattispecie quelli che fanno capo al Meetup Cosenza non sanno evidentemente quale sistema giudiziario vige in Italia e di conseguenza, sprovvisti delle basi su cui avviare un confronto politico, ci consegnano sproloqui quotidiani su notizie inesistenti e caratterizzati dal loro ormai rinomato giustizialismo, auspicando forse il ritorno a uno Stato di polizia. “Ho già dato mandato ai miei legali di presentare querela per diffamazione poiché a differenza di quanto divulgano non ho mai subito condanne in primo grado per il procedimento della società SE.CO.P. s.r.l. né, tantomeno, allo stato, un rinvio a giudizio. Nonostante la mia vita sia sempre stata piena di impegni e di attività professionali, con responsabilità assunte senza mai tirarmi indietro, ho lavorato all’insegna della correttezza e della legalità. Al contrario di chi invece parla contro ogni rispetto del decoro e della dignità altrui, non avendo mai prodotto nulla di buono e dimostrando, anzi, di avere a cuore soltanto l’istigazione all’odio sociale e alla gogna mediatica. Mi auguro che di fronte a certi attacchi vili anche gli organi di informazione riescano a distinguere le fake news, verificando la veridicità di quanto viene diffuso. Del caso specifico, ripeto, i responsabili ne risponderanno nelle sedi opportune”.
Mario Occhiuto
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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