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Cosenza, multe per fare cassa? Di Nardo: “somme inferiori del 50% a quelle del 2018”

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Cosenza, multe per fare cassa? Di Nardo: “somme inferiori del 50% a quelle del 2018”

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L’Assessore ai tributi replica alle dichiarazioni di Bianca Rende, che aveva definito abnorme la cifra incassata dal Comune di Cosenza con le multe “la consigliera si dimostra incline al sensazionalismo veicolando sulla stampa informazioni false”

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COSENZA – Per la consigliera del PD Bianca Rende saranno 4 i milioni di euro incassati dal Comune e finiti nel bilancio di previsione 2019. Soldi arrivate dalle multe ai cosentini, frutto – scriveva ieri con una nota- di un accanimento nei confronti di automobilisti ignari più che indisciplinati, a causa delle norme introdotte nel corso del 2018 sulla viabilità urbana, che sono state solo un ottimo strumento per fare cassa.

Dichiarazioni rispedite al mittente da Palazzo dei Bruzi, che per bocca dell’Assessore ai tributi di Cosenza Lino Di Nardo, ha replicato con fermezza alle accuse della consigliera del PD, definite false e veicolate ad hoc sulla stampa solo per creare disorientamento tra i cittadini: “la consigliera Bianca Rende non perde occasione per manifestare la sua inclinazione al sensazionalismo, veicolando sulla stampa informazioni non corrette e che creano disorientamento nella cittadinanza“.

Nei bilanci di previsione – sottolinea l’Assessore – si fa cassa oculatamente e tenendo conto dei precedenti risultati. In merito alle multe, per le quali sono previsti incassi per 4 milioni e mezzo di euro, l’Amministrazione comunale è stata più che prudente nell’inserire detto importo nel bilancio di previsione 2019, considerato anche che non il previsto, bensì l’accertato, è stato, nel 2018, di ben 10 milioni e 800 mila euro. Inoltre – continua l’assessore è previsto l’incasso di somme inferiori del 50% a quelle accertate nel 2018. Il tutto senza tener conto che questa Amministrazione inserisce in modo prudenziale le entrate e lo ha dimostrato in modo particolare nello stralcio effettuato di residui attivi per oltre 30 milioni di euro rivenienti dalle precedenti Amministrazioni. Inoltre, portando a conoscenza della cittadinanza l’effettiva utilizzazione delle somme poste nel bilancio preventivo, si fa presente che la somma inserita troverà esplicitazione nei costi di postalizzazione per 800 mila euro, nel Fondo svalutazione crediti per 2 milioni e 160 mila euro, mentre il residuo va suddiviso al 50% tra la manutenzione e la segnaletica, per legge vincolanti, e solo per il restante 50% per la spesa corrente”.

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