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La replica di Padre Fedele al fango dei ‘Fogli Mariani’: “sono sereno, se la vedranno con Gesù Cristo” (AUDIO)
Un sito in nome di ‘Maria’, nel quale chi scrive si chiama Francesco di ‘Maria’… poi null’altro. Fogli Mariani ha scritto nei giorni scorsi anche alla nostra redazione diramando una nota contro Padre Fedele Bisceglia, che la nostra testata ha deciso di pubblicare, ma dalla quale ha inteso prendere le distanze.
COSENZA – La redazione di Quicosenza, ha pubblicato nei giorni scorsi a firma ‘Riceviamo e Pubblichiamo’ una nota arrivata in redazione da ‘Fogli Mariani.it” e pubblicata sullo stesso sito che, a navigarlo è senza ombra di dubbio di ‘carattere’ religioso solo che la ‘firma’ che si cela dietro le note e gli articoli è sempre di un ‘certo’ Francesco di Maria, che non si capisce bene se questo sia il suo cognome o una sorta di religiosa attribuzione mariana al suo nome. Sta di fatto che abbiamo pubblicato la nota solo ed esclusivamente per evidenziare che il ‘fondamentalismo cattolico’ è fatto anche di cattiveria e miseria umana. Si, perché le parole dell’autore del testo sono davvero inopportune e offensive, tanto da aver fatto muovere anche i legali di Padre Fedele Bisceglie, oggetto dell’attacco gratuito e ingiustificabile di tale Francesco di Maria.
Padre Fedele ha voluto rispondere personalmente alle infamanti ‘teorie’ del sito “Fogli Mariani” ai microfoni di Rlb Radioattiva; un sito che, lo ricordiamo, non è riconducibile al momento, a nessuno nello specifico.
ASCOLTA L’INTERVISTA A PADRE FEDELE
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Contestiamo punto per punto, partendo innanzitutto dall’onorabilità di Suor Tania, una ‘religiosa’ che è stata ritenuta inattendibile anche dalla Cassazione. Ricordiamo ai fogli mariani, che Padre Fedele dopo oltre 10 anni di processi e calunnie, è stato assolto perché ‘il fatto non sussiste’, ma forse chi scrive per il sito mariano non ‘crede’ alla giustizia terrena. Probabilmente da un lato fa bene, se si pensa che moltissimi preti non vengono neanche processati per casi, ad esempio, come la pedofilia o gli abusi sessuali commessi. Quella stessa Chiesa che talvolta copre i preti pedofili, lasciandoli al loro posto nelle parrocchie, nell’omertà generale e poi punta il dito su un religioso che ha subito anni e anni di processi ed è stato assolto… altro che “Vangelo e bimillenaria Tradizione della Chiesa cattolica“.
Padre Fedele Bisceglia è consapevole di un ‘piano diabolico‘ ordito nei suoi confronti, ma oggi ha perdonato tutti, anche chi non l’ha difeso, anche chi ha avuto il pregiudizio, anche chi ha mentito… anche suor Tania, che aveva messo in piedi un’accusa infamante poi svanita nel nulla. Il monaco è stato nominato assessore alla povertà, perché di poveri si è sempre occupato, ed in primo luogo fondando proprio l’Oasi Francescana, grazie all’aiuto dei tantissimi cosentini che hanno sempre sostenuto il suo cammino di carità e generosità. Struttura per l’accoglienza, l’Oasi, che gli è stata strappata e mai più restituita.
Ma lui si è rimboccato le maniche e ha dato vita ad altre strutture in cui accoglie, aiuta, dona. Il frate ultrà ora è anche assessore, è vero, e quel ruolo lo merita perché conosce la città, le condizioni e i disagi delle persone bisognose. Padre Fedele porta loro il pane, alimenti, indumenti e una parola e un sorriso che qualcuno ha cercato di levargli.
“Cari ‘amici’ di Fogli Mariani che fate riferimento, ‘sorprendendovi’ anche dell’atteggiamento assunto tanto dal potere politico, quanto dal potere religioso della città di Cosenza (si allude al sindaco Mario Occhiuto e al vescovo mons. Francescantonio Nolè che hanno espresso parole di gioia dopo la sua assoluzione), forse potreste guardare meglio nei fatti che evidentemente non conoscete, ed anche al ‘precedente’ potere della ‘vecchia gestione’ della Diocesi, accusata di non aver mosso un dito, mai, neanche con il ‘beneficio del dubbio’ per difendere il religioso.
Ma la Chiesa non condanna, la Chiesa perdona, la Chiesa è misericordiosa vero?
E’ chiarissimo che chi scrive non conosce Padre Fedele, non ha idea di cosa sia la città di Cosenza e ha pensato di passare alla ribalta per fare un pò di promozione ad un sito internet che dovrebbe essere dedicato alla testimonianza cattolica, alla figura della Madonna, Maria, ma attraverso quelle parole è andato fuori dal concetto di religiosità e di osservanza dei dettami di una Chiesa, che almeno chi scrive, ritiene si faccia proprio come Padre Fedele: tra i poveri, tra la gente, con una mano tesa al prossimo, con fatti concreti e meno chiacchiere da bar e accuse faziose“.
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