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Migranti sgomberati a Cosenza, Padre Fedele risponde a Corbelli: “Non sono un politico” (AUDIO)

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Migranti sgomberati a Cosenza, Padre Fedele risponde a Corbelli: “Non sono un politico” (AUDIO)

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Padre Fedele Corbelli

“Io non sono un politico, sono un frate cappuccino e mentre gli altri strumentalizzavano la vicenda politicamente, io alle 2.30 avevo già risolto il problema”.

COSENZA – Resta la stima tra i due, ma Padre Fedele Bisceglie, non accetta le dichiarazioni rivolte al suo operato da parte di Franco Corbelli che è intervenuto con una nota ieri, sottolineando che, sulla vicenda dei 30 migranti che da qualche giorno avevano installato tende in segno di protesta davanti alla Prefettura, il frate non sia intervenuto nonostante la recente nomina ad assessore al disagio e alla povertà.
E Padre Fedele non ci sta a sentirsi accusare di essere stato assente: “Mentre altri strumentalizzavano questa vicenda, io mi occupavo di trovare una sistemazione per queste persone, che ho trovato. Sia per i profughi che per due donne ‘italiane’ che erano state sfrattate”.

Io non sono e non sarò mai un politico, sono un francescano e cerco di aiutare tutti, senza distinzione di razza o provenienza. Sono molto arrabbiato perchè mi si accusa di essermi legato alle logiche di Palazzo ma io continuo la mia opera quotidiana nei confronti dei poveri”.

Franco Corbelli ieri, era intervenuto con una nota sullo sgombero forzato dei migranti presenti in piazza 11 Settembre esprimendo solidarietà ai 30 profughi che pacificamente da due giorni protestavano davanti alla Prefettura di Cosenza e che sono stati allontanati, denunciati e addirittura multati dal comune di Cosenza.

Il leader del Movimento Diritti Civili, nella nota aveva anche sottolineato: quei profughi, sostenuti lodevolmente solo dal Movimento Prendocasa, protestavano per rivendicare un loro sacrosanto diritto, di avere delle risposte alle loro legittime domande e aspettative di essere inseriti nel circuito dell’accoglienza e di avere una casa.

E poi l’appello a Padre Fedele che non avrebbe, a dire di Corbelli, fatto e detto nulla nonostante sia stato nominato assessore all’accoglienza e alla poverta’: “Mi sarei aspettato di vederlo insieme ai profughi, a perorare la loro causa e lo invito a continuare ad essere quello di sempre, fuori dal Palazzo, in mezzo e accanto ai poveri e agli immigrati”.

Ecco i due interventi questa mattina ai microfoni di Rlb Radioattiva di Franco Corbelli e Padre Fedele.
ASCOLTA LE INTERVISTE

L’intervento di Franco Corbelli
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La replica di Padre Fedele Bisceglie
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E Padre Fedele risponde: “Ho trovato una casa a queste persone e alle 14.30 aveva già risolto il problema. Non mi va di passare per un politico perchè non ho neanche votato Occhiuto, e non sarò mai un politico, perchè nella mia vita ho sempre e solo aiutato le persone povere, di qualunque razza o nazionalità”.

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